Solo circa due mesi fa Oval annunciava una crescita esponenziale, ne scrivemmo qui , oggi la società rende noto, attraverso una lettera agli investitori che è già circolata sul web (la potete leggere qui ), che tutti i tentativi per rifinanziare il progetto, per portare a termine una operazione di acquisizione e per convincere gli investitori già a bordo a iniettare ulteriore capitale, sono falliti. Pertanto la società cede i suoi asset con un’operazione che potrebbe sembrare una exit ma è di fatto un salvataggio come conferma una nota diffusa da Guru Capital che recita quanto segue:
Guru Capital è lieta di annunciare che oggi è stato raggiunto un accordo per l’acquisizione di tutti gli asset di Oval Money Ltd, la società fintech con sede nel Regno Unito, che sarà integrata dal broker CFD online ETX Capital, società britannica nel portafoglio di Guru Capital. Inoltre, la società svizzera di private equity indipendente sta negoziando l’acquisizione del 100% delle azioni di Oval Marketplace A.V., la sede spagnola di Oval Money Ltd, da parte di un fondo associato. Queste acquisizioni sono in linea con la missione condivisa da ETX e Oval di rendere una vasta gamma di servizi e prodotti finanziari accessibile e conveniente per tutti. Tale unione aiuterà ad accelerare la crescita del business e il coinvolgimento dei clienti, supportandoli nell’impostazione di regole intelligenti per definire le loro abitudini di risparmio e gli obiettivi di investimento, effettuare pagamenti e monitorare le spese, nonché il trading sui mercati finanziari attraverso un’unica app mobile.
Ciò che succede in pratica è che l’operazione vede l’acquisizione degli asset di Oval ma non dell’azienda nella sua interezza che di fatto risulta avviarsi verso la fine del suo percorso. Nella lettera si spiega anche cosa accadrà sia agli investitori, compresi quelli che hanno partecipato in modalità crowdfunding e si rende noto che l’operatività della app con le sue funzionalità proseguirà grazie all’intervento di chi ha acquisito gli asset al fine di garantire gli utenti. Photo by Nick Page on Unsplash
© RIPRODUZIONE RISERVATA