“Stimolare il processo di innovazione all’interno delle grandi aziende e agevolare la crescita di imprese emergenti, caratterizzate da voglia di fare e intraprendenza. Questa è stata la sfida del progetto Open Italy – spiega a Startupbusiness il presidente di Anas Gianni Vittorio Armani – che, con il Consorzio ELIS e il patrocinio del ministero dello Sviluppo economico, ha realizzato un “ponte” tra queste due realtà. A valle di un articolato processo di selezione, avviato nel febbraio di quest’anno, che ha coinvolto ventidue grandi imprese italiane e centoquaranta startup in diversi ambiti di attività, il prossimo 16 ottobre assegneremo le commesse alle startup risultate aggiudicatarie del progetto Open Italy, ottenendo così il risultato prefissato”. Open Italy , di cui avevamo già parlato qui, si propone come il primo sales accelerator per startup e ha creato un programma che coinvolgendo le grandi organizzazione si pone l’obiettivo di assegnare commesse alle imprese di nuova generazione, quindi no premi, no riconscimenti ma contratti. La finale di Open Italy è in programma a Roma il 16 ottobre con la presentazione dei progetti ai CEO delle grandi imprese e la premiazione delle startup assegnatarie dell’affidamento “Open Italy”. Sono 22 le grandi imprese italiane che hanno identificato 5 perimetri di interesse su cui fare innovazione: Customer Relations, Predictive Maintenance, Cybersecurity, Fleet Management, Workforce Management. Sono invece 140 le startup candidate da incubatori, acceleratori e venture capitalist ne hanno garantito la serietà, l’affidabilità e l’attinenza ai business need delle grandi imprese. Sono quindi state selezionate 30 startup da parte di 32 giudici che hanno avuto accesso a tre giornate di demo day in cui Capi Innovazione e Capi Acquisti delle aziende hanno potuto incontrarle e approfondire i loro prodotti e soluzioni innovative. Nella fase successiva 9 startup hanno avuto accesso alla prima fase di co-innovazione: otto settimane di dialogo tra startup e grande impresa con l’obiettivo di testare la soluzione su un caso d’uso industriale e sviluppare il business case da presentare ai CEO delle aziende del Consorzio all’evento finale. Obiettivo del progetto è permettere alle grandi imprese di contrattualizzare le startup che a valle della fase di co-innovazione avranno dimostrato i molteplici vantaggi in termini di innovazione ed efficienza della soluzione: affidare loro la prima grande commessa e un caso d’uso che diventerà il loro “proof of market”. Le aziende tramite i loro CEO hanno definito gli ambiti di interesse e di innovazione attraverso soluzioni per il miglioramento delle relazioni con i clienti, per esempio l’utilizzo di tecnologie IoT nei punti vendita; la cybersecurity, la gestione delle flotte e la mobilità sostenibile, i sistemi per la manutenzione predittiva e quelli per la gestione della forza lavoro anche in ottica di smart working. Di estrema importanza il contributo dei Capi Acquisti delle aziende aderenti, di cui molte a partecipazione pubblica, che hanno curato la definizione dei requisiti per la candidatura delle startup e il processo di assegnazione diretta della commessa in linea con il codice degli appalti. Le aziende aderenti a Open Italy sono Anas, A2a, Almaviva, Arriva, Ars et Inventio, Gruppo Atlantia (Adr Aeroporti di Roma, Autostrade per l’Italia, Telepass), BMW, Bridgestone, Cisco, Dhl, Enel, EY, Fastweb, Huawei, Nissan, Oracle, RAI, Sirti, Tim Ventures, Telepass, Terna, Trenitalia, Vodafone, Wind-Tre. Coloro che hanno contribuito a segnalare le startup sono stati: BIC Lazio, Digital Magics, Digital360, HFarm, LUISS EnLabs/Lventure, Invitalia Venture, Innogest, Polihub, Impacthub, P101, 42Accelerator, Peekaboo, Spinnvest/Industrio, TIM WCap Oltre Venture. Le startup che hanno avuto accesso alla prima fase di co-innovazione si sono rivelate: Crisma Security, Cyberintuition, Eudata, Messagenius, Cloud4Wi, Archon, Sentetic, Sed Soluzioni, Pangea Formazione. Il prossimo 16 ottobre dunque, a Roma, queste 9 startup si presenteranno davanti ai Ceo delle grandi aziende in una giornata a loro dedicata e passeranno alla fase concreta del processo di co-innovation, qui l’agenda della giornata.
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