Open Innovation in Europa, ecco la piattaforma per lo sviluppo di idee

Il titolo del progetto è certamente ambizioso: Virtual open incubation ecosystem che è stato sintetizzato con l’acronimo Voice. Si tratta di una iniziativa sostenuta dalla Comunità europea che ha la finalità di favorire lo sviluppo di soluzioni e servizi quasi pronti per il lancio sul mercato nel settore delle tecnologie per l’informazione, considerato uno dei principali motori per lo sviluppo economico in Europa. In particolare, Voice è stato finanziato nell’ambito della tematica CIP-ICT-PSP-2013-7 (Objective 5.1 Open objective for innovation) del Programma CIP (Competitiveness and innovation framework programme 2007-2013) e aiuterà a colmare il divario attualmente esistente nel mondo dei sistemi a supporto dell’imprenditorialità attraverso lo sviluppo di una piattaforma web aperta e basata sui principi della co-creazione dei contenuti, a supporto di una comunità virtuale di imprenditori a livello internazionale. Attraverso la piattaforma, ciascun utente e startup potrà: trovare e incontrare possibili collaboratori e partner; co-creare idee e prototipi; utilizzare le conoscenze di altri per valutare il valore del proprio progetto; condividere e trovare contatti, informazioni tecniche e di mercato, conoscenza su startup in determinati settori, strumenti e contenuti online, materiale educativo e informazioni per l’accesso al credito. In altre parole, Voice permetterà ai singoli che mirano a diventare imprenditori ad accedere a una conoscenza collettiva e quindi trasformare efficacemente i loro interessi imprenditoriali in un progetto collaborativo che si potrà trasformare in un prototipo e in una nuova venture.   Punti di forza Il progetto Voice opera attraverso la piattaforma dedicata Innovvoice , che rende disponibile un’unica combinazione di strumenti e servizi, che includono: strumenti intelligenti che facilitano la redazione di un’idea innovativa; osservatori avanzati per l’analisi di capitali creativi, capacità d’innovazione e attività imprenditoriale all’interno della comunità di Voice e in altre comunità esistenti; utilizzo del crowd-wisdon (intelligenza collettiva) per ottenere riscontri e supporto nella definizione e valutazione di idee ed attività imprenditoriali. In tal modo e grazie a questi strumento la piattaforma permette di: raggiungere ‘wanna be entrepreneur’ attraverso un approccio online (quindi potenzialmente su scala mondiale) che hanno delle idee ma non sanno ancora come valorizzarle e trasformarle in impresa; supportare anche i decisori (policy maker) attraverso dati e fatti legati, per esempio, al livello di innovazione dei territori/ambiti da loro seguiti (per esempio: numero di idee/imprese in una certa zona o in una data tematica); supportare Pmi e imprenditori con servizi custom e ad hoc per lo sviluppo delle loro soluzioni, sia dal punto di vista business sia eventualmente tecnico.   Partner di progetto e ruolo di INNOVA Il progetto è sviluppato da un consorzio di nove organizzazioni internazionali di cui sei centri di ricerca, due Pmi e una grande azienda: Università di Aalborg (Danimarca, coordinatore del progetto); Istituto di Ricerca ed Educazione in Tecnologie dell’Informazione (Grecia); Università di Southampton (Regno Unito); Innova (Italia); Università degli studi La Sapienza (Italia); Militos (Grecia); Intrasoft Internation (Lussemburgo); Mazovia Cluster ICT (Polonia); Politecnico di Sydney (Australia). In particolare la società Innova di Roma si occupa, nell’ambito del progetto, principalmente della definizione dei possibili casi d’uso, requisiti e specifiche della piattaforma; è inoltre coinvolta nella creazione dell’ecosistema composto da imprenditori, Pmi, investitori ecc. che utilizzeranno la piattaforma e nella definizione dei piani di sfruttamento industriale dei risultati. Stato di Avanzamento Il progetto Voice è stato avviato a settembre 2014. A gennaio 2016 è stata completata una prima release della piattaforma, che include le principali funzionalità previste. A fine febbraio 2016 è iniziata l’attività di sperimentazione della piattaforma. Tale attività prevede due fasi: durante la prima fase, che durerà quattro mesi (quindi fino a fine giugno 2016), un numero relativamente limitato di utenti verrà coinvolto con lo scopo di validare le funzionalità della piattaforma ed eventualmente rivederle e arricchirle mentre durante la seconda fase, che durerà fino alla fine del progetto (quindi fino ad agosto 2017), ci si concentrerà sul coinvolgimento di un numero elevato di attori (più di duemila) allo scopo di creare un vero e proprio ecosistema europeo per l’imprenditoria innovativa. Attualmente (fine marzo 2016), la piattaforma già coinvolge 130 utenti iscritti e 40 organizzazioni, di cui 30 Pmi ed esistono già dei gruppi di interesse e contenuti, legati soprattutto a nuove tematiche ICT (come per esempio l’internet of things), e sono già state condivise (pubblicamente) circa 20 idee. Il progetto Voice e la relativa piattaforma fanno parte di una strategia molto ampia che l’Europa sta attuando a supporto dell’innovazione che produce valore economico e industriale, un altro esempio è quello di OpenAxel che è orientato a supportare chi è alla ricerca di acceleratori e servizi di supporto allo sviluppo di nuove imprese. E’ una funzione questa che anche Innovvoice ha,  ma l’elemento caratterizzante qui è la possibilità di sviluppare una idea direttamente dall’interno della piattaforma potendo accedere al supporto di qualsiasi altro membro. Alessio Gugliotta è il responsabile per Innova del progetto Voice e sottolinea come Innovvoice si concentra in particolar modo sulla fase di creazione dell’idea. Per esempio un utente che ha un’idea inizia a scriverla dentro un template (di fatto un foglio bianco con qualche metadato) e mano a mano che la scrive il sistema gli suggerisce contenuti che possono sia arricchire la sua idea sia mettere in luce eventuali concorrenti o progetti simili.  Tale idea poi può essere resa pubblica oppure condivisa con un limitato numero di utenti conosciuti. Così inizia il processo collaborativo e l’eventuale ricerca di partner, coaching, finanziatori e altri servizi. Inoltre, anticipa Gugliotta, ci sarà (ancora non è attivo) un servizio di analisi delle idee e maggiori trend (observatory) basato sull’analisi dei dati disponibili dentro la piattaforma, ma anche in community esterne. Questo è un altro strumento che può indirizzare lo sviluppo di un’idea (per esempio in base ai trend) ma anche le proposte di enti terzi (come Camere di commercio e Agenzie dello sviluppo) che possono così capire quali sono i trend di innovazione su dati reali. scarica la guida innovvoice_info-booklet Emil Abirascid

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