Open Innovation è una delle parole più usate negli ultimi anni, specialmente quando si parla di grandi aziende, innovazione e startup. Le aziende, infatti, per competere meglio sul mercato, devono implementare innovazione a livello di prodotti, soluzioni, organizzazione aziendale, ma per farlo velocemente, devono aprirsi al mondo delle startup, delle Università, istituti di ricerca, fornitori, inventori e clienti. Questo nuovo paradigma – incentrato sulla collaborazione come valore aggiunto – permette inoltre alle imprese di rafforzare e promuovere la propria immagine aziendale e ridurre sia i costi di sviluppo e ricerca sia il time-to-market dei prodotti e servizi.
Ma quali sono le case history italiane di open innovation?
Nei giorni scorsi a Roma (19 settembre a Palazzo Montecitorio) la Open Innovation Challenge 2016, che ha dato la possibilità a 7 grandi aziende, di parlare del modo, del perché e degli obiettivi che guidano le loro strategie di open innovation, intesa come dialogo con il mondo, soprattutto con il mondo delle startup che hanno fatto dell’innovazione la loro missione. Nel video Tony Gherardelli di Intesa SanPaolo, Lucia Chierchi di Electrolux, Marco Calcagnini di Telit, Gianluca Zanini di Axa, Daniele Pes di Altromercato. Electrolux, Telit, Axa, Tim, Intesa SanPaolo, Altromercato, Enel hanno parlato delle proprie strategie, sintetizzate anche nelle video interviste.
© RIPRODUZIONE RISERVATA