Muscope chiude un round da 800mila euro

Muscope Cybersecurity, startup fondata nel 2021 che sviluppa soluzioni di sicurezza informatica avanzate per l’individuazione e la gestione di rischi informatici, rende noto di avere chiuso un round di investimento da 800mila euro guidato dal fondo di venture capital Primo Ventures,  tramite i fondi Primo Digital e Primo Digital Parallel Italia, affiancato da Klecha & Co., investment bank paneuropea specializzata nel settore tech, con il veicolo di investimento Cyber K1.  L’investimento è finalizzato ad accelerare lo sviluppo del prodotto e ad ampliare il numero di dati su cui si basa l’identificazione delle minacce cyber. Inoltre, il round permetterà a Muscope di consolidare la sua presenza sul mercato italiano, con l’obiettivo di aprirsi a breve al mercato europeo. Negli ultimi anni la frequenza e la quantità di crimini digitali è cresciuta esponenzialmente. Violazione dei dati, sistemi e criminalità informatica sono sempre più comuni. Diventa quindi fondamentale per le imprese individuare potenziali minacce e focalizzarsi metodicamente sulla protezione dei dati sensibili. Una ricerca condotta da Cybercrime Magazine mostra come il volume di attacchi informatici nel 2025 corrisponderà a un danno annuale pari a circa 10.5 trilioni di dollari, con un aumento del 300% rispetto ai livelli del 2015. Numeri che dimostrano la presenza di un’opportunità di mercato significativa, rafforzata inoltre dalla pubblicazione di direttive europee stringenti che spingono piccole e grandi aziende ad acquisire, sempre più sistematicamente, misure per mitigare il rischio cyber. In questo contesto in rapida evoluzione la piattaforma CYSR, sviluppata da Muscope, consente alle organizzazioni di qualsiasi dimensione di valutare e gestire i propri rischi informatici in modo semplice, rapido ed efficace attraverso un’interfaccia grafica intuitiva. La piattaforma raccoglie, analizza e misura i dati chiave necessari a generare un Cyber Security Rating. Quest’ultimo viene poi riassunto in un indice numerico facilmente comprensibile. La semplicità d’uso unita alla completezza e profondità dell’analisi ottenuta, rendono il prodotto di CYSR compatibile con le esigenze di diversi segmenti di mercato. Muscope fornisce un’analisi accurata del livello di sicurezza informatica anche grazie al suo approccio di ecosistema. La piattaforma infatti non si limita ad individuare potenziali minacce dirette al cliente, ma svolge un’analisi allargata, includendo rischi e potenziali minacce di fornitori e altri stakeholder legati all’azienda. Il perimetro di attacco non sarebbe infatti completo se non curante dei potenziali rischi derivanti dagli attori che quotidianamente interagiscono con l’azienda primaria. “Siamo onorati di questo round di finanziamento con attori di primaria importanza nel contesto europeo come Primo Ventures con il fondo Primo Digital e Klecha & Co. con  Cyber K1. Questo round ci consentirà di accelerare lo sviluppo dei nostri prodotti e servizi e di consolidare la nostra posizione in Italia”, dice in una nota Bruno Cordioli, amministratore delegato di Muscope “Questo primo finanziamento per noi rappresenta un importante traguardo che ha una rilevanza strategica per il potenziamento e lo sviluppo di soluzioni di cybersecurity avanzate e personalizzate. Il nostro obiettivo è quello di arricchire il panorama di offerte presenti nel mercato con strumenti e prodotti interamente sviluppati in Italia, per garantire maggiore sicurezza, protezione e indipendenza anche in momenti di incertezza politico-economica internazionale come quello attuale.”, aggiunge Stefan Uygur Umit, membro del consiglio di amministrazione della startup. “Noi di Primo Digital crediamo che il mercato europeo della cybersecurity abbia un enorme potenziale per creare champion di caratura internazionale. Data anche l’urgenza e l’attenzione posta sulla sicurezza informatica da parte della Commissione Europea, ci aspettiamo una forte crescita degli investimenti nel settore, e riteniamo che Muscope abbia la possibilità di diventare un player di riferimento in Italia e in Europa”, afferma Niccolò Sanarico, general partner di Primo Digital. 

Difesa informatica

Il funzionamento di CYSR si sviluppa in quattro fasi che garantiscono l’accuratezza del risultato. Inizialmente, la piattaforma identifica il perimetro di attacco informatico del cliente e conduce un’analisi delle potenziali minacce a cui è esposta l’azienda. Durante questa fase viene individuato il dominio dell’azienda (per esempio website, IP, mail server, network, e ASN) e vengono indagate le informazioni sensibili presenti nel dark web e/o nelle fughe di dati individuate. Il tutto viene poi rappresentato in un grafico riassuntivo. Nella seconda fase viene prodotto un rating grazie a un algoritmo di proprietà di Muscope, calcolato a partire dal grafico sopra citato. Il rating, formale e ripetibile, è un punteggio numerico tra 0 e 100 che riflette la situazione aziendale in termini di sicurezza informatica. Più alto il punteggio più robusto e proattive sono le misure prese dall’organizzazione nel dissuadere attacchi informatici. A seguire, CYSR calcola l’impatto finanziario più probabile nel caso di specifici attacchi informatici. La traduzione in termini finanziari del rischio informatico supporta la comprensione dell’entità del danno a cui si è esposti e aiuta a valutare i passi successivi da intraprendere per minimizzare il rischio legato a specifiche minacce.  In ultimo CYSR sintetizza l’analisi in un report che fornisce una fotografia completa dei livelli di sicurezza dell’azienda. Il report, se aggiornato periodicamente, assicura il mantenimento di livelli di sicurezza adeguati. Muscope Cybersecurity, è impegnata ad accrescere il suo focus su diversi obiettivi ESG. In particolare, dedica risorse e tempo nel garantire i più alti livelli di trasparenza ai propri clienti, assicurando massimi livelli di integrità nelle diverse attività aziendali. Muscope fornisce report dettagliati e aggiornati ai propri clienti, strutturando una strategia comunicativa chiara ed esaustiva e specificando fonti e modalità tramite cui i risultati sono stati ottenuti. La rappresentazione visiva dei rischi a cui l’azienda è esposta è dettagliata ma di facile comprensione, garantendo la leggibilità e accessibilità delle conclusioni tratte. (Foto di Muha Ajjan su Unsplash )

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