Scaleup, Mosaicoon e One.Tray pronte per l’ISP di Endeavor

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Sono Mosaicoon e One.Tray le società innovative che prossimamente  partiranno dall’Italia per affrontare l’ultimo step del processo che permette a startup e scaleup di entrare ufficialmente nel programma di supporto di Endeavor, l’organizzazione no profit che ha l’obiettivo di creare e favorire la crescita di ecosistemi imprenditoriali in territori dove ancora sono per nulla o poco sviluppati e aiuta le imprese ad accedere al capitale, al talento e al mercato grazie al suo network. Operativa nel nostro Paese da poco più di un anno, Endeavor Italia ha raggiunto in tempi record dei notevoli risultati: oltre 56,5 milioni di euro di fondi raccolti dalle aziende supportate, 7 settori in cui operano gli imprenditori selezionati, quasi 300 i posti di lavoro generati. In 12 mesi sono diventati 9 gli imprenditori italiani sostenuti che hanno grande potenzialità e operano in settori molto diversi tra loro, dall’aerospaziale alla sartoria Made in Italy. I primi imprenditori ad essere stati supportati da Endeavor Italia sono stati Davide Dattoli di Talent Garden, la più grande rete europea di spazi di coworking con 18 campus in 6 Paesi europei (Italia, Spagna, Albania, Romania, Lituania e Austria) e un’espansione costante su scala internazionale, e Matteo Lai di Empatica, che progetta e sviluppa i più piccoli e precisi wearable device al mondo per il rilevamento di segnali fisiologici nella vita quotidiana. A questi si sono poi aggiunti: Simone Maggi e Riccardo Schiavotto di Lanieri, il primo e-commerce italiano dedicato all’eleganza maschile tutta Made in Italy; Luca Rossettini di D-Orbit, società che sviluppa tecnologie per il posizionamento di satelliti; Davide D’Atri di Soundreef, società che si occupa di raccolta e gestione dei diritti d’autore; Bruno Garavelli di Xnext, l’azienda che sviluppa il più avanzato sistema d’identificazione di contaminati e di difetti nei prodotti industriali; Paolo Galvani e Giovanni Daprà di Moneyfarm, una delle più importanti società europee di gestione del risparmio digitale. Ora potrebbe essere arrivato il momento per Mosaicoon e One.Tray ( e i loro imprenditori), startup che hanno recentemente superato il ‘local selection panel’ vale a dire la presentazione della società davanti a un apposito comitato che stabilisce se tali società sono pronte ad affrontare la fase successiva. Un giudizio, quello del selection panel di Endeavor, che non è tanto di merito, in quanto tale questione è già risolta positivamente per il semplice fatto di trovarsi lì. Si tratta piuttosto di valutare se il tipo di supporto di cui ha bisogno la società per crescere corrisponde al tipo di supporto che Endeavor può dare; o anche se la startup è già pronta per compiere un determinato passaggio verso un modello di scaleup globale.

“L’ultima tappa del percorso degli imprenditori sarà l’International Selection Panel – spiega Raffaele Mauro, Managing Director di Endeavor Italia – vale a dire una valutazione effettuata da soggetti di Paesi diversi e altamente qualificati (investitori, imprenditori con exit alle spalle, etc.) al fine di ottenere una garanzia finale di valore, neutralità e qualità sulla scelta delle imprese.”

One.Tray.

Federico Kluzer

“Dopo aver stretto accordi con tutti i principali aeroporti italiani, stiamo lavorando per rendere il business scalabile” – ha commentato Federico Kluzer, Managing Director di One.Tray. “Crediamo che essere parte di un network così prestigioso come Endeavor possa essere reciprocamente molto interessante: da un lato perché entriamo in contatto con una serie di interlocutori di grande qualità in tutto il mondo; dall’altro perché possiamo contribuire alla creazione di nuove opportunità di business in un settore strategico per l’economia come quello aeroportuale. Per quanto riguarda inoltre il prossimo round internazionale – conclude Kluzer – siamo molto contenti della sfida e a tal fine stiamo lavorando per concretizzare alcuni importanti obiettivi di crescita della società.” One.Tray è una startup che ha sviluppato la prima cesta pensata ad hoc per i controlli di sicurezza, interamente brandizzabile e flyer-friendly, con lo scopo di rendere l’esperienza di viaggio più piacevole. Ma oltre a questo, offre alle aziende una piattaforma comunicativa unica, che associa il loro brand ad un servizio migliore, in esclusiva, in un rapporto one-to-one con il proprio target di riferimento, all’interno di un contesto ‘premium’ come quello aeroportuale. Dopo il successo del primo modello di cesta, è stata sviluppata una seconda versione del prodotto, realizzata con materiale composito molto leggero, resistente, in grado di supportare la tecnologia RFID per comunicare con l’esterno e con uno spessore ridotto, che consente una maggiore trasparenza ai raggi X. Fondata nel 2014 e guidata da Federico Kluzer, Managing Director e Alessandro Pedote, Operations Director, nel giro di soli due anni ha già stretto collaborazioni con alcuni dei più grandi aeroporti a livello nazionale come Milano e Roma, fino ad arrivare oggi ad un network di 17 aeroporti italiani cui fa capo un traffico di 120 milioni di passeggeri all’anno (dati 2016 Fonte Assaeroporti: +5% sul 2015), pari all’80% di tutto il traffico aeroportuale italiano.  

Mosaicoon

Ugo Parodi Giusino

‘Siamo contentissimi di essere stati selezionati per il Local Selection Panel di Endeavor e di essere candidati per l’International Selection Panel di New York che si terrà il prossimo settembre. – ha commentato Ugo Parodi Giusino, Founder & CEO di Mosaicoon – La possibilità di accesso alla rete di Endeavor è infatti fortemente coerente con il nostro trend di espansione internazionale, ed essere identificati come realtà con un grande potenziale di impatto è per noi motivo di grande orgoglio.” Mosaicoon, realtà siciliana nata nel 2010, è una delle società innovative italiane più finanziate, con circa 12 milioni di euro, di cui 8 sono quelli ricevuti da parte di un gruppo di imprenditori e di family office a maggio 2016. In  precedenza,  Mosaicoon aveva raccolto un seed nel 2010 da parte di Vertis Venture,  e nel 2012 lo stesso fondo, insieme ad Atlante Ventures Mezzogiorno, fondo del gruppo Intesa Sanpaolo, aveva nuovamente finanziato la società con un round A da 2,4 milioni di euro, accelerando la prima fase di sviluppo. Ha sviluppato un marketplace per il video marketing end-to-end (creazione, produzione, distribuzione e monitoraggio campagne  video) , che fa leva su tecnologia proprietaria e sul crowdsourcing. La società ha un business globale ‘by definition’ dovendo appunto contare sulla crescita di una vasta community di video maker che popolino la sua piattaforma. Pertanto la sua strategia è stata da sempre quella di dare un’impostazione internazionale alla società e oggi conta su 8 sedi in tutto il mondo, tra cui Londra e Singapore. L’appuntamento per il prossimo International Selection Panel sarà a New York City, la città dei media,  il prossimo settembre dove sarà presentata Mosaicoon, mentre One.Tray sarà presentata all’ISP di Sofia a ottobre.  

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