Miur Startup, 30 milioni per innovare nel Sud

 

Il MIUR (Ministero dell’Istruzione Università e Ricerca) lancia il bando “Startup” destinato a finanziare  micro, piccole e medie imprese del sud Italia, specificamente le cosidette regioni convergenza Campania, Calabria, Puglia, Sicilia. In tutto sono state destinati 30 milioni di euro che provengono dalla Pac, cioè fondi europei.

 

 

Cosa prevede il bando?

Innanzitutto sono previste quattro linee d’intervento, le prime tre specificamente per startup cui arrivano ad assegnare da un minimo di 400 mila a un massimo di 1,2 milioni di euro, durata non superiore ai 24 mesi.

Linea 1 – Big Data, ovvero tecnologie cloud computing, data integration, big data analytics, cyber security, applicate ai settori: turismo, sanità, comunicazione, politiche pubbliche, energia, mobilità.

Le aziende richiedenti, oltre a avere sede nelle 4 regioni convergenza, devono avere meno di sei anni di vita e possono presentare domanda singolarmente, in consorzio d’imprese, in collaborazione con Università o Enti. Il bando finanzia il 40% dell’importo complessivo del progetto.

Risorse complessive disponibili; 8 milioni di euro.

Linea 2 – Cultura ad impatto aumentato (o Industria culturale creativa), ovvero progetti tecnologici che innovino nell’ambito dei processi, dei prodotti, servizi basati o indirizzati alla valorizzazione dei beni e di contenuti culturali. Gli ambiti specificati sono: Digital Cultural Heritage, Making e Design, Spazi della Cultura 2.0 

I requisiti per il richiedente sono gli stessi della Linea 1. Anche qui, i proponenti devono sostenere almeno il 60% del costo complessivo.

Risorse complessive disponibili per questa linea d’intervento: 14 milioni di euro. 

Linea 3 – Social Innovation Cluster

Cluster: aggregazioni organizzate di imprese, università istituzioni pubbliche e private attive nella ricerca, altri soggetti attivi nella social innovation.

Social Innovation: tema ampio che ricomprende iniziative di tipo imprenditoriale volte a dare risposta a problemi sociali e ambientali attraverso l’utilizzo di risorse tecnologiche. La tecnologia è vista non come fine ma come mezzo per portare soluzioni e benefici alla collettività. 

Il bando elenca una serie di ambiti di intervento che spaziano dall’energia al turismo responsabile, dalla finanza etica al civic hacking. 

A differenza delle precedenti due linee d’intervento, i proponenti che fanno richiesta non devono essere meno di tre, riuniti in associazioni temporanee d’impresa o consorzi, cioè riuniti per l’appunto in cluster , e coinvolgere almeno tre delle regioni “convergenza”. 

Anche qui le risorse del bando possono coprire fino al 40%.

Risorse complessive messe a disposizione sono pari a 7 milioni di euro.

Totale 29 milioni per startup e imprese innovative. Facendo la media (nella forchetta 400 mila 1,3 milioni) di 850 euro a progetto, potranno essere finanziati circa 34 nuove idee imprenditoriali. 

 

Dedicato alla Linea 4 – Contamination Lab, il 30simo milione di euro di cui beneficieranno le Università delle regioni Campania, Puglia, Calabria, Sicilia,  per la creazione al loro interno dei cosiddetti CLab, ovvero luoghi di aggregazione e contaminazione tra studenti, docenti, imprese, territorio. 

Deadline è 10 maggio 2013, le domande devono essere presentate attraverso lo sportello telematico http://roma.cilea.it/Sirio.

 

Come tradizione vuole il bando è piuttosto articolato e richiede interpretazione, ma il sito dedicato Miur Startup è molto utile e sintetizza efficaciemente la maggior parte delle questioni spigolose.

Qui il link diretto al bando.

Vi segnaliamo anche il link al comunicato stampa ufficiale del MIUR relativo al lancio della Social Innovation Agenda da parte del Ministro Francesco Profumo. 

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