Una nuova spinta alla nuova economia fatta di nuove idee che diventando aziende creano valore giunge dalla collaborazione tra Microsoft, Fondazione Cariplo e Filarete. Tre campioni nelle tecnologie, nella finanza a supporto di progetti innovativi e nel sostegno allo sviluppo delle imprese che insieme hanno dato vita al progetto Startup revolutionary road. Il programma è ambizioso perché punta a coinvolgere e aiutare 17mila giovani nel 2013 a sviluppare i propri progetti fornendo loro formazione, mentoring, occasioni di confronto e di visibilità internazionale.
Startup revolutionary road è sviluppato nell’ambito del programma Youthspark che Microsoft sta promuovendo e lanciando in tutto il mondo con l’obiettivo di raggiungere 300milioni di giovani in cento diversi Paesi in tre anni.
In Italia la dotazione finanziaria che Microsoft ha messo a disposizione è stata parimenti integrata da Fondazione Cariplo e Fondazione Filarete farà da coordinatore del progetto lavorando con altri quattro partner che sono stati selezionati per le loro competenze, professionalità e perché si tratta di organizzazioni no-profit così come indicano i principi sui quali si basa il progetto. I quattro partner sono coloro che effettivamente sul territorio opereranno e andranno a incontrare i 17mila giovani e si tratta di TechGarage, della Fondazione Politecnico di Milano, di I3P, incubatore del Politecnico di Torino e di Innovaction lab.
Il progetto è stato presentato e illustrato da Mariella Enoc vicepresidente di Fondazione Cariplo e presidente di Fondazione Filarete, Lori Harnick general manager citizenship and public affair di Microsoft corporation, Roberta Cocco direttore responsabilità sociale e national plan development di Microsoft Italia, Anders Nilsson direttore della divisione developer di Microsoft Italia e Carlo Mango direttore area ricerca scientifica della fondazione Cariplo.
A dare maggiore forza al messaggio e agli intenti del progetto sono anche state chiamate alcune startup che hanno presentato i loro progetti, in particolare l’Italian ingenium team che ha vinto Microsoft Imagine Cup con un progetto ad alto contenuto tecnologico e sociale che si chiama Fifth element project e consta nella realizzazione di applicazioni che utilizzando le funzionalità della piattaforma Kinect (quella per i videogame collegata alla Xbox360) pensate per aiutare i bambini autistici e le loro famiglie.
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