Microsoft, Apple tra gli investitori di Vision Fund 2 di SoftBank da 108 miliardi di $

SoftBank, il conglomerato giapponese che già aveva avviato il più grande fondo di venture capital del mondo, noto con il nome di Vision Fund e con un capitale complessivo di 100 miliardi di dollari ha annunciato di avere lanciato un nuovo fondo, ancora più grande che si chiama Vision Fund 2 e ha una dotazione di 108 miliardi di dollari. Il nuovo fondo è frutto dei profitti generati dal primo per un totale di 38 miliardi di dollari che la stessa SoftBank ha investito e poi ci sono una serie di altri limited partner tra cui figurano i nomi di Microsoft, di Apple, che era già investitrice di Vision Fund 1, della taiwanese Hon Hai Precision Industry Co Ltd nota anche come Foxconn, di alcuni istituti finanziari e banche giapponesi come Mitsubishi UFJ Financial Group, Sumitomo Mitsui Financial Group e Mizuho Financial Group, ai quali potrebbero aggiungersi anche Daiwa Securities Group, Dai-ichi Life Holdings e Sumitomo Mitsui Trust Holdings (secondo quanto riporta The Japan Times ), e del fondo sovrano del Kazakhstan che si è impegnato per circa tre miliardi di dollari. Il nuovo veicolo di investimento, guidato da Masayoshi Son che è un esperto di intelligenza artificiale, si dedicherà, così come è stato per Vision Fund 1 a operazioni verso aziende ad alta tecnologia di tutto il mondo. Il fondo precedente fu lanciato due anni fa grazie anche al contributo dei fondi sovrani di Arabia Saudita e Abu Dhabi e della investment bank Goldman Sachs che però al momento non appaiono come investitori di Vision Fund 2. Vision Fund 1 ha investito quasi totalmente in startup e scaleup tra cui figurano i nomi della statunitense Uber e della cinese Didi Chuxing e molte delle aziende partecipate hanno piani di quotazione nel corso dei prossimi mesi, così come è accaduto con la stessa Uber. Vision Fund 1 ha generato anche ritorni per oltre 5 miliardi di dollari per gli investitori grazie alle operazioni fatte sull’indiana Flipkart specializzata in e-commerce e sulla statunitense Nvidia che sviluppa e costruisce microprocessori SoftBank, parallelamente alle operazioni condotte con il fondo Vision fund 1, ha anche partecipazioni in Sprint che ha da poco ricevuto il via libera dall’antitrust statunitense per essere acquisita da T-Mobile US, e nel gigante cinese dell’e-commerce Alibaba, la cui capitalizzazione è perfino superiore a quella di SoftBank stessa. L’acquisizione della quota di Alibaba risale al 2000 ma nel 2016 SoftBank ha deciso di venderne una parte per finanziare l’acquisizione del produttore di microchip britannico Arm secondo quanto riporta il sito di Euronews.

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