Fondata a Parma nel settembre 2013, PlumeStars è una startup innovativa che ha le sue radici nel Centro Interdipartimentale Biopharmanet-TEC dell’Università di Parma. Costituita da un team di quattro studiosi, tra cui due professori ordinari, la società è nata con l’obiettivo di sviluppare antibiotici per il trattamento di infezioni polmonari, in particolare associate alla fibrosi cistica, una malattia genetica classificata rara, cioè che colpisce meno di un soggetto una persona ogni duemila persone. I pazienti malati di fibrosi cistica sono soprattutto bambini e giovani adulti. A oggi non ci sono trattamenti risolutivi ma solamente cure che possano migliorare la qualità della vita dei pazienti affetti. PlumeStars ha appena ottenuto dall’Agenzia Europea del Farmaco (EMA) lo status “orfano” per uno dei suoi prodotti. Questa importante designazione viene conferita ai farmaci utili per curare patologie o malattie rare al fine di incentivarne lo sviluppo. In condizioni normali questi farmaci non sarebbero sviluppati e commercializzati perché dal punto di vista economico sono poco remunerativi. In questo modo, è possibile accendere una speranza per i pazienti con nuove terapie e medicinali che altri casi sarebbero completamente abbandonati. Un grande passo avanti quindi non solo per la startup, ma per la cura di questa difficile malattia. L’idea innovativa è stata quella di utilizzare la tecnologia di “particle engineering” per la preparazione di questa formulazione o polvere costituita da queste microparticelle di dimensioni ridotte (ordine di micrometriche) costituite da una forma e superficie particolari. I prodotti inalatori, core business di PlumeStars, sono costituiti dalla formulazione e da un dispositivo per la sua erogazione: i farmaci sono depositati direttamente nelle vie aeree attraverso la formazione di un aerosol respirabile. La polvere consente, infatti, di preparare medicinali più efficaci e tollerabili grazie all’aumento della quantità di farmaco depositata direttamente nel sito mediante un semplice atto inalatorio da parte del paziente. Questo permette di concentrare più farmaco direttamente nel sito d’azione. PlumeStars ha vinto diversi premi e riconoscimenti che hanno permesso ai membri dei team di arricchire le proprie conoscenze imprenditoriali. Durante lo scorso anno, PlumeStars ha partecipato al programma SeedLab ed è arrivata tra i finalisti del Premio Marzotto. Durante il 2014 Anna Giulia Balducci, CEO di PlumeStars, ha seguito il percorso Unicredit StartLab e “managers meet Startup” promosso dalla regione Emila Romagna per poter crescere e sviluppare la società nel minore tempo possibile. PlumeStars è inoltre coinvolta in un consorzio di ricerca che ha sottomesso un progetto presentato nell’ambito del programma europeo Horizon 2020.
© RIPRODUZIONE RISERVATA