Mamoo, da Verona alla Startup Battle

Un, due, tre: una startup in tre giorni, come tradizione vuole agli Startup Weekend. 

L’ultimo evento italiano (in ordine temporale), a Verona il 16/17/18 novembre scorsi, ha visto trionfare Mamoo, un progetto di startup che mette al centro i bambini e il learning, sviluppando una piattaforma (un market place) in cui genitori, insegnanti, educatori, nonni, possono acquistare favole, fiabe, fumetti, illustrazioni in sei lingue. Un supporto pratico e creativo per insegnare ai bambini una nuova lingua.

Un’idea abbastanza semplice (come tante buone idee), il cui successo è massimamente affidato a esecuzione, creatività, time to market, focalizzazione e dedizione del team, composto attualmente da Jegor Levkovskiy, Ottavia Rizzo, Marco Boeri, Pietro Catalogna e Andrea Mattiello.

“Il numero di coppie multietniche sta crescendo sempre più e l’esigenza di tramandare ai bambini l’identità culturale di entrambi i genitori è molto sentita. Oltre a ciò si sta diffondendo il valore di insegnare una seconda lingua ai bambini fin dalla più tenera età. Quello delle fiabe ci è sembrato il veicolo ideale” dicono Jegor Levkovskiy e Ottavia Rizzo, i due ideatori di Mamoo.

Questo successo consente a Mamoo di iscriversi alla Global Startup Battle, la sfida tra i 130 vincitori degli eventi che si sono tenuti nel mondo contemporaneamente a quello di Verona. Tra il 21 ed il 27 novembre, il video di Mamoo potrà essere votato dagli utenti con un voto al giorno, potete votarli da qui facendo click su VOTE a destra del video (non sul linke fb!). 

“Ogni mese su Google oltre 600.000 ricerche di fiabe in lingua diversa dalla propria non trovano una
risposta soddisfacente e Mamoo intende rivolgersi proprio a questo vastissimo pubblico, oltre a quelli che vogliono insegnare una seconda lingua ai bambini” – continuano – “Il progetto non si conclude con l’evento. Sappiamo che la strada sarà dura e che ci aspettano alti e bassi ma siamo tutti uniti e pronti per portare avanti la nostra visione. Ci crediamo fortemente. Come disse G.K. Chesterton le favole sono più che vere: non perchè ci dicono che esistono i draghi, ma perchè ci dicono che i draghi possono essere battuti . E noi ce la mettiamo tutta per battere il nostro”. 

Ecco come Mamoo intende organizzare il suo business.

Gli utenti potranno acquistare una fiaba in almeno due lingue (da scegliere tra italiano, inglese, francese, spagnolo, tedesco e russo) e illustrata. Qualora lo desiderassero, potranno integrare il loro acquisto con lingue ed illustrazioni supplementari, contenuti multimediali ed educativi.

Per reperire i contenuti Mamoo intende coinvolgere chiunque voglia pubblicare una favola, che potrà inviarla alla redazione che, dopo un attento esame dei temi trattati e del linguaggio, la metterà a disposizione di illustratori e traduttori perché la completino. Anche in questo caso, chiunque voglia collaborare con Mamoo, lo potrà fare.

Per garantire la qualità dei prodotti offerti, la redazione di Mamoo si riserva di non pubblicare i contenuti che non rispettino un severo standard etico e qualitativo.
I profitti della vendita di ogni fiaba verranno distribuiti tra Mamoo e tutti coloro i quali hanno prodotto i
contenuti. Già nei prossimi giorni verranno lanciati i primi contest per scrittori, illustratori e traduttori. 

Personalmente trovo l’idea molto bella, forza Mamoo, io ho già votato!

Unico neo: il logo! è carino ma l’elefante lo usa già Evernote…

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