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Il Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID) non è mai stato così diffuso in Italia. Lanciato nel 2016 e generalmente visto come un altro modo per complicare eccessivamente delle semplici procedure – perché ottenere una identità digitale quando si può semplicemente parlare con una persona della p.a. al relativo sportello? – lo SPID si sta dimostrando un elemento chiave nel periodo di emergenza da COVID-19 per quanto riguarda il settore pubblico. Le aziende private possono altresì sfruttare lo SPID, che può essere utilizzato come sistema di autenticazione in luogo dei normali user ID-password.
Cos’è lo SPID e come funziona
SPID è un sistema che fornisce agli individui una identità digitale che può essere utilizzata per autenticarsi quando si accede a servizi pubblici online che richiedono la propria identificazione.
Lo SPID è disciplinato dall’articolo 64 del Codice dell’Amministrazione Digitale (D. Lgs. N°82/2005 – comunemente conosciuto come CAD), dal decreto di attuazione (DPCM del 24 ottobre 2014) che stabilisce le caratteristiche del sistema e da diverse linee guida e regole tecniche adottate dall’Agenzia per l’Italia digitale (“AgID”).
Sostanzialmente, SPID funziona nel modo seguente:
· i gestori di identità digitale (cd. “identity provider”) sono i soli che possono rilasciare SPID, in quanto enti accreditati presso l’AgID;
· gli identity provider identificano l’utente (sia di persona che da remoto per il tramite, ad esempio, di un collegamento video o della firma digitale), creano l’identità digitale e assegnano le credenziali per il login all’utente identificato;
· le pubbliche amministrazioni e le imprese affiliate con AgID possono servirsi dello SPID per consentire ai loro clienti di accedere ai rispettivi servizi autenticandosi con le credenziali SPID, senza che sia necessaria la creazione di un apposito account;
· l’identity provider verifica che le credenziali inserite siano corrette e comunica queste informazioni alle relative pubbliche amministrazioni/aziende, che poi permettono l’accesso ai servizi;
· nessun account è creato o gestito dalle pubbliche amministrazioni/aziende che offrono i servizi e l’identity provider è l’unico che ha accesso all’identità dell’utente.
Ci sono quattro differenti “livelli” di SPID, ognuno dei quali garantisce un crescente grado di sicurezza. I primi due livelli sono gratuiti per tutti gli utenti, mentre invece gli identity provider applicano una fee alle pubbliche amministrazioni/imprese che usufruiscono di SPID. Rileva inoltre notare come, a partire da marzo 2020 a seguito della pubblicazione delle relative linee guida dall’AgID, lo SPID può essere usato anche per firmare elettronicamente documenti e contratti con la medesima efficacia della firma analogica.
Vantaggi dello SPID
SPID presenta diversi vantaggi per gli utenti e per le aziende e pubbliche amministrazioni che decidono di avvalersene. Usando SPID, gli utenti possono accedere a diversi siti web usando sempre le medesime credenziali. In altre parole, è come se gli utenti avessero un passe-partout digitale per ogni sito web che permette l’autenticazione con SPID.
Allo stesso tempo, le imprese che si servono del sistema di autenticazione basato su SPID non devono conservare le credenziali degli utenti. Inoltre, SPID è un modo molto semplice per verificare l’identità degli utenti, e risolvere così il problema degli account multipli/falsi.
Più in generale, l’implementazione del sistema di autenticazione basato sullo SPID potrebbe fornire maggiore certezza nelle transazioni online. Infatti, tramite SPID sarebbe possibile concludere contratti a distanza utilizzando una firma elettronica avente lo stesso valore della firma analogica.
Opportunità per il settore privato
Oltre ad essere uno strumento essenziale per il settore pubblico, lo SPID costituisce anche un’enorme opportunità per il settore privato. Secondo AgID, ad agosto 2020 erano 10 milioni le identità digitali esistenti (4.5 milioni in più rispetto al 2019) e undici imprese (tra cui Lottomatica, Infocert, Acquirente Unico, Namirial) avevano introdotto un sistema di autenticazione basato sullo SPID.
Le ragioni dietro un tale successo sono molteplici. Come anche rilevato in altre sedi, la principale è che molti bonus e servizi statali siano stati resi accessibili soltanto tramite SPID, considerato che gli uffici statali sono rimasti chiusi al pubblico durante il lockdown per il COVID-19, e tutt’ora gli assembramenti sono sconsigliati.
Anche il settore dell’e-commerce sta sperimentando un incremento del genere, con +1,3 milioni di consumatori registrati nel periodo del lockdown (fonte dei dati: consorzio Netcomm).
In tale contesto, le aziende dovrebbero pensare a rafforzare i loro canali di e-commerce. Tra le varie possibili strategie, l’implementazione di un sistema di autenticazione basato su SPID dovrebbe quantomeno essere presa in considerazione.
Scritto da Avv. Donata Cordone, avv. Eleonora Curreli di Portolano Cavallo Studio Legale
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