Si parla sempre dei trend e delle direzioni che attengono alle startup e alla tech industry, ma come si sta evolvendo il venture capital? E’ sensato immaginare che nell’era digitale in costante trasformazione, in un mondo che cambia radicalmente sotto tutti i punti di vista, anche l’industria che sostiene le nuove imprese innovative si trasformi? In questo video, relativo a una fireside chat svoltasi a Slush 2016 si è parlato proprio di questo. Intervistati dal ventenne Harry Stebbings, che dal niente con i suoi podcast (The Twenty Minute VC), è diventato il prediletto di tutti i grandi VC , intervengono Samuli Siren (Managing Partner di Redstone), Nancy Fechnay (Chief Inspirer/Founder) e Andre de Haes (Founder di Backed VC). Il primo punto della discussione è “in cosa investiranno i VC nei prossimi 20-25 anni?” Tra le opinioni più interessanti (e in un certo senso inquietanti), quella di Andre de Haes (giovane VC londinese decisamente molto lanciato nel settore), per il quale in futuro oltre a investire in aziende innovative (particolarmente quelle che garantiscono i ritorni che oggi offrono software e biotech) i VC potrebbero cominciare a investire in persone innovative, magari sulla loro formazione, riservandosi una quota dei loro futuri guadagni. Ciò permetterebbe di migliorare il modello meritocratico nel mondo, e permetterebbe a molte più persone di ogni parte del mondo, che abbiano potenziale, di accedere a un livello di education molto più elevato. 25 minuti di conversazione assolutamente da seguire.
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