Le startup in Trentino crescono con i bandi di seed money

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L’idea di lanciare una startup in Trentino può diventare ben più che una semplice idea: come dimostrano le storie che scopriremo nelle prossime righe insieme ad Alberto Turchetto, direttore Ambito Imprese di Trentino Sviluppo, può essere il primo passo verso un progetto imprenditoriale di successo. Un passo che è possibile compiere proprio in questi giorni: scade infatti il 27 novembre il  bando Avviso FESR 1/2023 “Sostegno allo sviluppo di startup innovative nelle aree di specializzazione intelligente del Trentino”, promosso da Provincia autonoma di Trento, la cui gestione è appunto affidata a Trentino Sviluppo nel ruolo di ente istruttore.

Bandi seed money per startup in Trentino: una storia di storie di successo

Promosso per la prima volta nel 2009 (con diciassette progetti finanziati per un importo di 1,4 milioni di euro) per supportare la crescita di startup in Trentino, il bando è giunto alla quinta edizione: “Quest’anno – sottolinea Alberto Turchetto – il budget complessivo, che attinge dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, è di 3 milioni di euro: per ogni impresa è previsto un contributo massimo di 350 mila euro. Quattro i settori di riferimento beneficiari: sostenibilità, montagna e risorse energetiche; ICT e trasformazione digitale; salute, alimentazione e stili di vita e industria intelligente”. Con incentivi di questa portata, è chiaro quanto l’iniziativa seed money rappresenti ormai un’ambita opportunità per tutti gli aspiranti imprenditori che hanno intenzione di far nascere o crescere la propria idea imprenditoriale in un territorio ad altissimo tasso di innovazione all’interno dei nostri confini nazionali: “Il valore di questa occasione – commenta il direttore Turchetto – è dimostrato dai numerosi casi di successo di aziende lanciate grazie alle edizioni precedenti, in gran parte poi insediate nei nostri Poli Tecnologici e Business Innovation Centre”. Scopriamone alcuni.

Energia green e mobilità sostenibile, esempi eccellenti made in Trentino

Negli ultimi anni, il mondo della sostenibilità è sicuramente stato uno dei maggiori protagonisti nel panorama dell’innovazione. Tra le startup del Trentino nate grazie ai bandi seed money spicca WindCity, vincitrice dell’edizione 2017: “L’anno successivo – ricorda Turchetto – WindCity ha brevettato una turbina eolica di nuova generazione poco ingombrante che massimizza la produzione di energia sfruttando la variabilità dei venti presenti alle altitudini urbane e che può essere installata anche nei luoghi con spazi limitati. Ciò avviene per esempio già sul Garda, dove WindCity accende i lampioni del lungolago di Torbole. Nel 2019 ha invece ideato una turbina a geometria variabile passiva in grado di produrre energia dal moto ondoso, il cui prototipo, implementato anche grazie ai fondi seed money, è in uso nei laboratori dell’Ifremer, l’Istituto nazionale francese per lo sfruttamento delle risorse marine”. Sostenibilità e progetti green sono anche al centro dell’attività di un’altra startup del Trentino finanziata con seed money e destinata al successo, ovvero GardaSolar, che oggi figura tra primi produttori di barche elettriche in Italia: “Dapprima insediata in Progetto Manifattura e oggi presso il Polo Meccatronica a Rovereto, GardaSolar realizza, tra le altre cose, le iconiche GOGO Boat: imbarcazioni dal design caratteristico e dalla grande facilità d’uso che hanno lanciato un nuovo modo di intendere la mobilità elettrica nell’ambito delle attività turistiche italiane ed europee”.

L’innovazione delle startup in Trentino fa bene (anche) alla salute

L’importanza dell’innovazione tecnologica a supporto della sanità, negli ultimi anni, è stata al centro dell’attenzione come non mai e diverse startup in Trentino si sono distinte in questo ambito. Kirana, per esempio, è un’azienda specializzata nello sviluppo di processi di microlavorazione laser, nata alla fine del 2012 grazie al contributo seed money e attualmente situata nel Polo Tecnologico di Rovereto: “In particolare – racconta il direttore di Trentino Sviluppo – durante l’emergenza Covid-19, Kirana non ha mai interrotto la propria attività di produzione di microfori calibrati su lamelle che vengono assemblate nelle valvole dei sistemi di gestione della portata dell’ossigeno: in questo modo ha garantito continuità alle aziende produttrici di dispositivi medici necessari per la somministrazione di ossigeno”. Tra le startup del Trentino che fanno la propria parte per migliorare la salute pubblica, figura anche Robosense: “Finanziata grazie al bando 2013, dal 2019 è entrata nel Business Innovation Centre di Pergine Valsugana, sempre in provincia di Trento, e dal 2020 fornisce software, sensori ottici e supporto al database di Genequality X120, avanzato sistema di diagnostica in grado di identificare l’RNA virale del nuovo Coronavirus”, aggiunge Turchetto.

Da startup in Trentino ad aziende in crescita

Tra le startup che Trentino Sviluppo ha visto fiorire grazie ai bandi seed money va citata sicuramente Thinkinside, specializzata in soluzioni di location Intelligence per spazi indoor come supermercati, impianti di produzione o strutture sanitarie, ormai in fase di scaleup: “Lo scorso anno – commenta il direttore di Trentino Sviluppo – si è aggiudicata un investimento da un milione di euro da parte di Add Value e del Fondo Rilancio Startup di CDP Venture Capital Sgr. Grazie a queste nuove risorse, verrà ampliato il gruppo di lavoro, saranno sviluppati nuovi progetti e verrà consolidata la presenza sul mercato internazionale. Tra i nuovi obiettivi, quello di mappare le attrezzature mediche negli ospedali, ma anche gli spostamenti dei pazienti più fragili, come le persone affette da Alzheimer”. Un altro caso di successo di startup del Trentino che ha vissuto una crescita particolarmente importante negli ultimi anni è quello Spazio Dati: “Attiva nella fornitura di servizi di sales intelligence, lead generation e analisi di portafoglio basati su modelli di analisi semantica del testo e apprendimento automatico – conclude Alberto Turchetto – è stata finanziata con il bando nel 2011, dal 2018 è partner del Cerved e oggi occupa oltre sessanta persone”. Insomma, sembra ormai chiaro: con un progetto vincente e il sostegno di un ecosistema virtuoso come quello promosso da Trentino Sviluppo l’innovazione in Italia si può fare davvero.

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