San Marino diventa terra sensibile alle startup, o meglio sensibile alla nuova imprenditoria e si mette in gioco per sostenere progetti e aziende che fanno innovazione. Lo fa sia facendo leva sulle specificità del suo contesto dalle caratteristiche uniche, sia definendo un progetto con forti legami di collaborazione con i territori limitrofi, in particolare quelli di Emilia Romagna e delle Marche, ma non solo. San Marino ha così avviato il progetto Techno Science Park che parte come incubatore e con il tempo si amplierà divenendo parco scientifico e tecnologico a tutti gli effetti. Il progetto ha preso il via nell’aprile del 2014 con la definizione delle modalità operative, degli obiettivi e delle fasi di evoluzione, a dicembre dello stesso anno le prime imprese hanno iniziato a popolare il neonato incubatore. Ad aprile 2016 è stato annunciato l’accordo ufficiale tra il Techno Science Park, l’Università e la Banca Agricola Commerciale (Bac) che si impegnano così a dare forza al progetto con contributi sia di tipo accademico sia di tipo finanziario con uno stanziamento complessivo da 2 milioni di euro. Oggi il Techno Science Park di San Marino ospita 24 imprese tra incubazione fisica, incubazione virtuale e coworking e il progetto è guidato da Alessandro Giari in veste di presidente e già presidente del Polo Tecnologico di Navacchio e di Apsti, l’Associazione dei parchi scientifici e tecnologici italiani. Il governo di San Marino ha anche definito e approvato un apposito decreto a sostegno delle startup: qui tutte le informazioni. Tra le agevolazioni pro startup vi sono per esempio anche quelle fiscali, per esempio la completa defiscalizzazione delle startup insediate per 5 anni. Startupbusiness ha incontrato alcune delle startup insediate nel Techno Sciance Park della Repubblica del Titano: Comparyson.com è una piattaforma per le comparazioni sia per utenti sia per aziende che sviluppa servizi di pubblicità attiva a sostegno delle vendite online in modo indiretto. Il servizio è partito nel 2015 e conta circa 15mila utenti in Italia, si basa su una fee fissa per le aziende ed è fondata da Enrico Zanotti che è di San Marino Paolo Tarantola ha invece fondato Tarasoft.eu specializzata in software per la sanità che sta realizzando un dispositivo per risonanza magnetica articolare trasportabile che peserà 150 kg ed è sviluppato insieme all’Università de l’Aquila. Tarasoft è quasi pronta con il prototipo che sarà fornito con la formula del noleggio anche se il suo costo si aggira attorno ai 75 mila euro, vale a dire la metà di macchine simili di tipo tradizionale che non sono trasportabili. Il dispositivo potrà essere usato quindi ovunque e quindi anche in zone lontane dagli ospedali, compresi i Paesi in via di sviluppo. Funnygain.com è una piattaforma di marketing non convenzionale basata sull’associare i videogiochi al modello dei coupon. Il team si è stabilito a San Marino e conta di avere almeno 100mila utenti entro la fine del 2016. William Casali ha creato Newevo.com , spin off di un’azienda che faceva gestionali che vende informazioni commerciali e finanziarie, è partner di Cerved e ha già alcuni partner industriali. Casali è sammarinese e riveste anche il ruolo di presidente dell’Associazione delle imprese ICT della Repubblica. Dresr.com è la startup di Enrico Ciuni, ha sei brevetti e trade mark e produce scarpe con tacco innovative, ha già una società negli Usa ma tutta la ideazione e la produzione avvengono tra San Marino e l’Italia. Per il momento Dresr si concentra sul mercato nordamericano dove sta già registrando un certo successo. Si occupa di realtà virtuale Antonio Grassi con Mgm software che ha realizzato un visore a bassissimo costo ma con marchio Ce. La società ha già realizzato alcune applicazioni come per esempio la visita del sommergibile Toti al Museo della Scienza e della tecnologia di Milano e poi applicazioni di tipo turistico ed editoriale. Obiettivo è rendere disponibili i visori a basso costo per diversi contesti e stanno già lavorando anche una versione del visore per la realtà aumentata. Sono invece i droni il business di Francesco Chiari con Toobee.eu che fornisce servizi di vario tipo: fotogrammetria di prossimità, modelli fotografici tridimensionali, indagini termografiche, precision farming, rilievo dell’efficienza dei pannelli solari, rilevamento del momento preciso della fotosintesi per la raccolta, verifica di aggressione parassitaria a danno dei raccolta. La società ha messo a punto una piattaforma che può ospitare diversi sensori a seconda del tipo di applicazione che può essere estesa anche a luoghi impervi come caverne o cisterne. I dispositivi di Toobee sono tutti a controllo remoto in attesa che la tecnologia metta a punti sistemi anticollisione efficienti e che sia resa disponibile la normativa anche a San Marino per la gestione dei voli autonomi. Intanto si stanno conducendo attività anche a supporto della valorizzazione e della conservazione del patrimonio storico e culturale come il monitoraggio delle torri di San Marino e la realizzazione di documentari aerei. Lorenzo Cardelli con My Genomics fa prevenzione leggendo il Dna per aiutare gli individui che lo desiderano a conoscere la loro predisposizione a malattie come quelle oncologiche, la fatica cronica, l’Alzheimer. Oggi la società riceve circa 40 nuove richieste al mese soprattutto da persone che hanno reddito ed età media elevata. Il costo medio dell’analisi di personal genomics si aggira attorno ai 500 euro e i risultati non vengono dati al paziente ma al medico che il paziente ha segnalato quando ha fatto la richiesta. La società inoltre è in grado di vendere il suo modello e le sue conoscenze a terzi con il modello del white label. Tutte queste aziende alle quali si aggiungono le altre insediate nel Techno Park hanno in comune un alto profilo delle persone che vi lavorano e si sentono parte di un progetto sinergico. Sia gli imprenditori sammarinesi sia quelli italiani che hanno spostato qui l’azienda sono convinti che la chiusura dei confini sia ormai anacronistica e che San Marino anche nell’ottica delle sue relazioni con l’Italia, quindi la volontà deve essere bilaterale, deve considerare gli imprenditori innovativi come il futuro anche per un Paese che ha caratteristiche uniche per storia, tradizione, dimensione, modello economico e politico. È fondamentale che si concretizzi una nuova stagione di apertura e l’opportunità delle startup si presenta come imperdibile per rinnovare anche a livello paradigmatico i modelli sociali ed economici.
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