Lanciare una startup: come costruire e mettere in moto un aeroplano

Lanciare una startup è come buttarsi da un grattacielo e mentre si precipita assemblare un aeroplano, cercando di rallentare la discesa mentre lo si costruisce. È quanto ho imparato in prima persona, nella mia impresa di fare impresa. Nel 2017 ho infatti fondato il Gruppo ECTM (ECTM Ingegneria ed ECTM Appalti), società di ingegneria, appalti, sanificazioni e manutenzioni 4.0, con l’intento di innovare un settore che consideriamo cristallizzato da troppi anni, quello delle società d’ingegneria e appalti. Un percorso che ha portato nel 2020 a far riconoscere ECTM come startup innovativa, a raggiungere nei primi cinque mesi di quest’anno un fatturato di 647.688,49 euro e registrare durante l’emergenza Covid-19 un incremento del +537.5% per gli interventi di sanificazione ambientale, degli impianti idrico-sanitari e di climatizzazione. Ma tutto questo non sarebbe stato possibile se non avessi costruito bene il mio aeroplano. Ecco quindi le “istruzioni” che condivido con chi intende volare e puntare in alto con la proprio impresa. Costruire le ali: un prodotto o un servizio ottimi Naturalmente è fondamentale partire dalla costruzione delle ali. Come prima cosa è necessario avere un prodotto o un servizio ottimi, oltre a un robusto canale di distribuzione e un mercato di buona dimensione e ben definito. Senza questa condizione eviterei il salto: mancano le ali. Accendere elica e reattori con l’innovazione Una incessante innovazione è la condizione minima necessaria utile a garantire un futuro. Insieme a una visione almeno a dieci anni, con i piedi ben saldi nel presente, costituisce infatti elemento chiave per dare la possibilità, a chi intende lanciare una startup, di accendere prima l’elica e poi i reattori. Volare veloci Il tempo non è nostro alleato: privilegiate la velocità. Quando una compagnia scala per prima, occupa uno spazio nell’ecosistema che le garantisce un vantaggio competitivo, in termini di riconoscimento della leadership di mercato e conseguentemente di raccolta di capitali e talenti. Obiettivo: lasciare i competitor senza fiato, lasciandoli giocare in recupero. Rendere confortevole il volo con buone relazioni La sostenibilità del business si costruisce nelle relazioni con clienti, dipendenti e fornitori, partendo dall’ascolto. Diventiamo abili hostess e rendiamo confortevole il volo. Il fallimento è il nostro miglior compagno di viaggio Il fallimento è il nostro insegnante, non il nostro becchino. Il fallimento è al massimo ritardo, non sconfitta. È un intoppo temporaneo, non un vicolo cieco. Il fallimento è qualcosa che possiamo evitare solo non dicendo nulla, non facendo nulla, non essendo nulla. Gli imprenditori registrano diversi fallimenti prima di ottenere una qualche forma di “successo”. Ciò che distingue quelli che hanno successo è la loro incredibile persistenza. Siate resilienti, siate persistenti.   Domenico Ricciotti – Ceo e founder di Gruppo ECTM   Cover Photo by Daniel Eledut on Unsplash

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