La visita solidale ora anche su DoctorApp

Banca Delle Visite applica il concetto del “caffè sospeso” in sanità, permettendo ai medici specialisti di mettere a disposizione visite e prestazioni sanitarie per i più bisognosi grazie alla volontà di chi appunto ha la possibilità e la volontà di pagare per le visite di chi non ha la possibilità, proprio come avviene con il caffè sospeso che gli avventori lasciano pagato e viene poi donato a discrezione di chi gestisce il bar a coloro che hanno pochissime risorse. Il servizio di Banca Delle Visita è erogato senza vincoli di età o tipo di prestazione, in tutta Italia. DoctorApp, startup che ha chiuso a dicembre un round di investimento, ha stretto un accordo con Banca delle Visite per integrare questo prezioso servizio all’interno del suo ecosistema digitale.

«Banca delle Visite aiuta chi non può permettersi una visita medica a pagamento, chi non può attendere i tempi del Servizio Sanitario Pubblico, chi ha bisogno di cure immediate. Obiettivi che in DoctorApp condividiamo appieno – sottolinea in una nota Alessandro Giraudo, CEO e fondatore di DoctorApp –. Ho creduto in questo accordo fin dall’inizio. Ci teniamo a tutelare le fasce più deboli della popolazione e sono contento che ora la startup che ho fondato possa fare qualcosa di concreto in questa direzione. Ecco perché le prime dieci visite saranno donate direttamente da DoctorApp: vogliamo dare il buon esempio».

Un problema reale

Quando il tempo di attesa è troppo lungo e la salute è a rischio, molti cittadini cercano prestazioni private. Secondo il 18° Rapporto Sanità del Centro per la Ricerca Economica Applicata in Sanità (Crea) dell’Università di Roma Tor Vergata, cresce la spesa sanitaria privata, parliamo di una media di oltre 1.700 euro a famiglia all’anno. Il 5,2% dei nuclei familiari versa in disagio economico a causa delle spese sanitarie, 378.627 nuclei si sono impoveriti per le spese sanitarie e 610.048 hanno sostenuto spese sanitarie definite “catastrofiche”.

Banca Delle Visite verifica che le persone che chiedono aiuto siano effettivamente in difficoltà. In alcuni casi è sufficiente la segnalazione da enti autorevoli come Croce Rossa Italiana o Caritas. In alternativa è richiesto un ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) inferiore a 12 mila euro. «Controlliamo che il Sistema Sanitario della regione di residenza non sia in grado di erogare la prestazione entro 60 giorni – spiega Michela Dominicis, presidente di Banca delle Visite –. A quel punto interveniamo per fare in modo che il paziente ottenga nel minor tempo possibile la prestazione. Paghiamo le prestazioni grazie alle donazioni che riceviamo dai nostri sostenitori, ma fungiamo anche da facilitatori, mettendo in contatto i professionisti disponibili a regalare una visita con chi ne ha davvero bisogno. La partnership con DoctorApp è preziosa perché ci permette di farci conoscere e raggiungere un maggior numero di professionisti interessati a donare tempo e competenze. Nel 2022 abbiamo regalato 930 prestazioni e vogliamo crescere ancora».

I professionisti che si metteranno a disposizione per una visita solidale attraverso DoctorApp otterranno il badge di Superdottori così da poter comunicare a tutti il proprio impegno. App e piattaforma faranno in modo da rendere l’intero processo agile e funzionale. «Si tratta di una partnership in cui vincono tutti. I cittadini più fragili potranno accedere alle cure senza lunghe attese o costi onerosi, i nostri professionisti potranno fare del bene e ottenere in cambio una meritata visibilità, Banca delle Visite si farà conoscere da un circuito di specialisti in crescita e DoctorApp renderà finalmente concreta e tangibile la sua vocazione sociale» ha concluso Giraudo.

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