Primo round da 600mila euro per Ricehouse, startup innovativa e società benefit che trasforma gli scarti derivanti dalla lavorazione del riso in materiali naturali per la bioedilizia.
Tra gli investitori ci sono importanti fondi a impatto sociale come Boost Heroes (Gruppo B Holding), Impact Hub, e a|impact (Avanzi Etica Sicaf EuVECA spa); ma ahanno aderito anche investitori corporate come Riso Gallo e un pool di investitori privati, fra cui l’imprenditore francese Jean-Sébastien Decaux, azionista di JCDecaux Holding e di JCDecaux SA, e i club di investitori Angels4Impact e Angels4Women. “Siamo davvero felici che abbiano deciso di darci fiducia realtà importanti del mondo del venture capital come Boost Heroes (Gruppo B Holding), Impact Hub e a|impact, insieme a imprenditori come Jean-Sébastien Decaux e eccellenze alimentari riconosciute a livello nazionale come Riso Gallo – dichiara Tiziana Monterisi, Founder e CEO di Ricehouse -. Non vediamo l’ora di affrontare con entusiasmo le sfide che ci attendono nei prossimi anni: vogliamo diventare un punto di riferimento internazionale per il mondo della bioedilizia e dell’architettura sostenibile, proponendo prodotti leggeri, durevoli, atossici e completamente naturali. Ricehouse è la dimostrazione concreta che gli scarti della filiera produttiva, lungi dall’essere privi di valore, possono essere riutilizzati con consapevolezza e intelligenza per dare vita a prodotti innovativi capaci di trasformare e migliorare un settore consolidato come quello dell’edilizia”. La bioedilizia è un settore in crescita in tutto il mondo e anche nel nostro Paese e all’estero. Lo sviluppo di progetti legati a tematiche ambientali, quali l’efficienza energetica e l’economia circolare, sono già oggi determinanti, basti pensare all’ecobonus edilizio 110%, e lo diverrà sempre di più nei prossimi anni, anche con l’arrivo delle misure previste dal Green Deal europeo, l’ambizioso programma ambientale lanciato dalla Commissione Europea, che si pone come principale obiettivo quello di far diventare l’Europa il primo continente climaticamente neutrale entro il 2050. Tutto ciò ha naturalmente contribuito a trovare i nuovi soci finanziatori. “Abbiamo creduto in Ricehouse fin dal 2019 quando l’abbiamo selezionata per il percorso IHM Acceleration – commenta Marco Nannini, CEO Impact Hub SB – Siamo felici di continuare ancora oggi a supportare la startup anche grazie agli investimenti dei club Angels4Impact e Angels4Women“. “Siamo molto contenti dell’ingresso nel capitale di Ricehouse – dichiara Matteo Bartolomeo, AD di a|impact – La società è un esempio convincente di innovazione circolare: scarti della filiera agroalimentare che diventano prodotti per la bioedilizia ad alto risparmio energetico. Intendiamo accompagnare la crescita di Ricehouse con ulteriori iniezioni di capitali nel prossimo futuro, perché già oggi vediamo risposte incoraggianti sia nel mercato domestico che in Nord Europa, dove la bioedilizia è uscita dalla nicchia dei soli appassionati”. Nuovo socio di Ricehouse è anche Riso Gallo che si profila anche come partner industriale. “Per Riso Gallo lavorare sulla sostenibilità significa anche intraprendere azioni mirate alla gestione sostenibile degli scarti organici di produzione, restituendo così nuova vita a materiali altrimenti inutilizzabili. – afferma Emanuele Preve, Consigliere Delegato Riso Gallo -. Insieme a Ricehouse, coltiviamo il sogno di poter dare vita, in un non lontano futuro, alla “casa di riso”, realizzata con gli scarti del riso, 100% made in Italy e sostenibile”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA