La startup Le Cicogne chiude un round bridge
Le Cicogne il servizio che permette di trovare la babysitter di fiducia in modo semplice e veloce, ha chiuso round di investimento per 355mila euro con alcuni fondi di investimento italiani e altri investitori privati tramite la piattaforma SiamoSoci, fa sapere la startup in una nota. A guidare l’operazione è stato Club Acceleratori, il club deal legato ai principali acceleratori italiani, che ha moltiplicato il capitale investito da PiCampus, fondo di venture capital e distretto di startup che ha ospitato la startup accelerandone la crescita negli ultimi mesi. A sottoscrivere l’aumento di capitale sono stati inoltre LVenture Group, holding di partecipazioni quotata sull’MTA di Borsa Italiana; Club Italia Investimenti 2, fondo privato che offre capitale di pre-seed in accordo con i principali acceleratori italiani; Bertoldi Holding, azienda trentina attiva nel settore della grande distribuzione organizzata, real estate e venture capital, più alcuni business angel. “L’esperienza in Pi-Campus è stata eccezionale – raccontano Monica Archibugi e Giulia Gazzelloni, Ceo e Coo della startup a Startupbusiness – . Abbiamo avuto l’opportunità di confrontarci settimanalmente con i ragazzi di Translated, l’azienda di Marco Trombetti che è stata inserita da Tech Tour come una delle cinque aziende italiane come potenziale futuro unicorno europeo e che ha un modello per trovare il giusto traduttore molto simile al quello che noi usiamo per trovare le giuste babysitter. Abbiamo lavorato tantissimo sull’ottimizzazione dei processi anche grazie al loro positivo esempio. Oggi riusciamo a soddisfare il 90% delle richieste last-minute (entro mezz’ora dal servizio). Siamo passate in modo molto veloce da 4 a 83 città trovando il giusto modello scalabile. Questo investimento lo vediamo come un bridge: vogliamo utilizzare i fondi per consolidare il mercato italiano nei prossimi otto mesi per poi andare in fundraising per un round A con cui lanciare nelle maggiori capitali europee”. Le Cicogne è stata fondata nel 2013 per aiutare le famiglie a trovare una babysitter di fiducia in modo semplice e veloce e che garantisce alle babysitter una gestione del proprio lavoro in maniera professionale. La startup ha inizialmente seguito il programma di accelerazione di Luiss Enlabs e ha successivamente goduto del supporto di Pi-Campus attraverso il programma Pi-Internship, un periodo di advisoring e mentorship in Pi-Campus, venture capital che investe nei talenti e distretto di startup. Negli ultimi mesi, ha evidenziato una crescita del transato del 20% mese su mese e raggiunto le seimila babysitter iscritte e più di tremila famiglie che hanno utilizzato la piattaforma.

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