Non solo la nuova giuria e i cantanti, dunque, nella prossima edizione di X Factor. Ci sarà anche una startup italiana a contribuire alla buona riuscita del talent show. Ad aumentare l’engagement del pubblico, via app, della popolare trasmissione televisiva che raccoglie pubblico di ogni età, ma sopratutto giovani. Karaoke One, startup fondata da un team di ragazzi pugliesi, accelerata da LUISS ENLABS nel gennaio 2016 e backed da LVenture, ha annunciato il lancio di “Be Rock” , applicazione social che sarà integrata nell’App ufficiale di X Factor. Accedendo alla sezione Be Rock, da Karaoke One o, appunto, direttamente dall’App di X Factor, gli utenti possono selezionare il brano che vogliono cantare e registrare il video personalizzato della propria performance. Una volta registrato, il video si potrà rivedere e inviare per la pubblicazione. Se approvato dal team di moderazione, sarà pubblicato nel feed di Be Rock dove sarà visibile agli altri utenti che possono mostrare il loro apprezzamento attraverso la reaction “You Rock” e aggiungere i propri commenti. I video migliori verranno mostrati sul sito di X Factor , che in pratica genererà una sorta di classifica parallela e UGC che potrebbe anche rivelare sorprese perché chiunque potrebbe mettersi in luce. Come Youtube insegna, basta diventare virali. Antonio Vecchio, CEO e co-founder di Karaoke One, afferma «Be Rock offrirà un’esperienza ancora più coinvolgente ed innovativa agli appassionati di X Factor, che potranno mostrare quanto sono “rock” ed interagire con gli altri fan dello show dal proprio smartphone». Una partnership molto importante per questa startup, che permetterà una visibilità mainstream presso il pubblico di un talent show che ha raggiunto picchi di ascolto anche di alcuni milioni di persone e fatto boom sui social network. L’app è di per sè un prodotto “cool” (ci credono gli investitori), ma è ovvio che attraverso l’esposizione che può dare un talent come X Factor , i giochi si fanno molto seri per questa startup. Karaoke One lo scorso giugno ha raccolto una seconda tranche di finanziamento da LVenture Group che ha portato l’ammontare complessivo degli investimenti ricevuti in un breve ancor di tempo a quota 450 mila euro. “Karaoke One sta avendo una crescita davvero rapida”, aveva commentato Luigi Capello, ceo di LVenture Group e founder di Luiss Enlabs. “Già durante la fase di accelerazione si è messa in mostra sui mercati internazionali, fattore molto importante per noi che facciamo nascere le startup in Italia per poi lanciarle all’estero, dove le risorse finanziarie e le valutazioni sono notevolmente superiori e ci permettono di realizzare un importante arbitraggio. L’attenzione degli investitori verso la startup è stata così ampia che non tutti gli interessati hanno potuto essere coinvolti in questo round di investimento”. Dell’operazione d’investimento aveva parlato EconomyUp. d.c.
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