Kili Ventures, il syndacate italiano ed europeo per le startup d’Africa

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Kili Ventures, al debutto il primo progetto italiano che ha la missione di investire in startup africane ponendosi come elemento di connessione tra l’Italia e l’Europa e l’ecosistema africano che è in fase di piena crescita proponendo progetti di alta qualità e gestiti con alte competenze così come abbiamo visto in occasione dello Startup Africa Roadshow.

“Vediamo l’Africa non solo come un mercato emergente, ma come un laboratorio di innovazione globale. Le soluzioni sviluppate qui per affrontare sfide locali hanno spesso il potenziale per un impatto mondiale in altri contesti emergenti. Prendiamo per esempio M-Pesa in Kenya, che ha rivoluzionato i pagamenti mobili e l’inclusione finanziaria, un modello ora replicato in molti Paesi in via di sviluppo. O Zipline in Ruanda, che utilizza droni per consegnare forniture mediche in aree remote, una tecnologia applicabile in molte regioni con infrastrutture limitate. Anche Andela, che forma sviluppatori software di talento in Africa e li connette con aziende globali, sta creando un modello di outsourcing tecnologico che potrebbe essere adottato in altri mercati emergenti. Queste innovazioni nate in Africa hanno dimostrato di avere un potenziale di impatto globale, specialmente in contesti con sfide simili”, dice a Startupbusiness Andrea Censoni, partner di Kili Ventures.

In un’era di innovazione globale, l’Africa emerge come un hub di opportunità imprenditoriali uniche. Con una popolazione di oltre 1,3 miliardi di persone, di cui il 60% sotto i 25 anni (fonte: African Development Bank Group 2023 e African Economic Outlook 2023), il continente offre un terreno fertile per soluzioni tecnologiche innovative che affrontano sfide locali con potenziale di impatto globale.

L’Africa, con un’età media di 19 anni rispetto ai 45 dell’Europa (United Nations, Department of Economic and Social Affairs, Population Division 2019), sta attirando sempre più l’attenzione degli investitori internazionali. Nasce così Kili Ventures, società con sede nel Regno Unito fondata da quattro imprenditori italiani con una vasta esperienza nel supporto alle startup a livello globale.

L’ecosistema startup africano, guidato da Sud Africa, Nigeria, Egitto e Kenya, mostra un potenziale significativo nonostante le sfide. Nel 2023, le startup africane hanno raccolto, secondo il report Partech Africa, circa 3,5 miliardi di dollari, segnando un calo del 46% rispetto al 2022. Questo declino, dopo anni di crescita costante (2 miliardi nel 2020, 6 nel 2021, quasi 6,5 nel 2022), evidenzia la volatilità e la fragilità dell’ecosistema.

La sotto-capitalizzazione rimane una sfida critica: mentre in Europa le startup hanno raccolto, solo nel primo semestre 2024, 47,3 miliardi di euro (Sifted Intelligence), l’intero continente africano ha attratto solo una piccolissima frazione questa cifra. Questa disparità sottolinea la difficoltà delle startup africane nell’accedere ai capitali necessari per crescere e scalare. Allo stesso tempo, rappresenta una straordinaria opportunità per gli investitori europei di entrare in un mercato con un enorme potenziale di crescita e impatto.

La strategia

Kili Ventures intende posizionarsi come un ponte strategico tra l’esperienza italiana nel settore tecnologico e le opportunità emergenti nel continente africano. La società si concentra su investimenti in fase early-stage in startup tecnologiche africane, con particolare attenzione a quelle che operano in settori ad alto potenziale di crescita e impatto sociale.

Davide Rovera, managing director di Kili Ventures, spiega in una nota: “Il nostro modello prevede uno scouting capillare accurato e una due diligence approfondita. Puntiamo a investire fino a 250mila dollari per ogni syndicate, concentrando i nostri sforzi nel facilitare lo scaleup delle imprese e l’accesso ai successivi round di finanziamento. Ci focalizziamo su startup che affrontano le sfide cruciali del continente, dall’efficienza in agricoltura alle innovazioni nel fintech e nelle energie rinnovabili, bilanciando l’impatto socio-economico con il ritorno per gli investitori”.

Kili Ventures esplora le dinamiche del mercato africano, caratterizzato da un alto potenziale di crescita e innovazione. L’iniziativa mira a informare gli investitori europei, inclusi quelli italiani, sulle opportunità emergenti in questo contesto in rapida evoluzione. Attraverso un’analisi approfondita e la condivisione di conoscenze, Kili Ventures offre una prospettiva unica su un ecosistema che potrebbe rappresentare un’interessante area di opportunità. La società si impegna a costruire un ponte tra l’ecosistema startup europeo e quello africano, facilitando il trasferimento di conoscenze e promuovendo opportunità di collaborazione tra i due continenti.

Il team

Il team di Kili Ventures può contare su esperienza nel contesto africano, con oltre otto anni di attività sul campo in paesi chiave dell’Africa orientale e subsahariana. Questa presenza diretta ha permesso di sviluppare una comprensione approfondita delle dinamiche locali, delle sfide e delle opportunità nel complesso panorama imprenditoriale africano. Attraverso collaborazioni strategiche con più di 10 venture scout, incubatori locali e programmi di accelerazione, unitamente alle interazioni dirette con imprenditori africani, il team ha acquisito una conoscenza pratica dell’ecosistema startup in evoluzione. La combinazione di questa esperienza locale con una prospettiva globale consente a Kili Ventures di offrire un approccio informato nel processo di selezione e supporto delle startup, fungendo da ponte efficace tra l’ecosistema imprenditoriale europeo e quello africano.

i fondatori di Kili Ventures

I fondatori di Kili Ventures (nella foto) sono: Davide Rovera, managing partner che ha 13 anni di esperienza lavorando con imprese emergenti tra Europa, Silicon Valley e Africa. Ha creato e gestisce il programma di creazione di imprese eWorks presso la Esade Business School di Barcellona, in Spagna dove è docente di Imprenditoria. Andrea Censoni, partner con otto anni di esperienza in attività di accelerazione e seed investment di startup early stage tra Italia e Africa. Con un background in economia e management internazionale, attualmente è portfolio manager in Cariplo Factory e supporta i programmi di accelerazione tra cui SkyDeck Europe. Lorenzo D’Amelio, partner, ha fondato tre aziende e fatto una exit, imprenditore digitale con oltre 12 anni di esperienza nella consulenza strategica, ha supportato più di 300 aziende nazionali e internazionali oltre che collaborato come mentore per oltre 30 incubatori in Italia e in Africa. Francesco Cracolici, partner di Kili Ventures e venture partner in tre fondi focalizzati su startup in fase early-stage. Nel corso della sua carriera ha investito in oltre 30 startup, ha gestito più di 30 coorti di acceleratori e ha fondato quattro angel club in diversi continenti. (foto di James Wiseman su Unsplash)

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