Il fondo di venture capital Kairos Ventures ESG One, annuncia la sua partecipazione nell’investimento in Underscore District, acceleratore di brand italiani nel settore della moda e del lusso, che ha un importo complessivo superiore ai 4 milioni di euro.
Fondata nel 2021, Underscore District si caratterizza per il business model innovativo che prevede, accanto al conferimento di capitali per la crescita, la messa a disposizione dei brand di un set di servizi completo, che va dal finance alle operation, dal merchandising all’e-commerce, con l’obiettivo di favorirne uno sviluppo sostenibile. La direzione creativa rimane saldamente nelle mani del designer, che viene affiancato da manager con diverse competenze, attivi nelle diverse funzioni aziendali.
Underscore District opera puntando su nuovi talenti particolarmente promettenti, con l’obiettivo di ridefinire il paradigma del settore creativo, e attualmente ha all’attivo quattro investimenti: Piumestudio, brand di calzature donna nato nel 2021; WOK Store, storico retailer multi-brand d’avanguardia nel panorama italiano; GR10K, brand ispirato al mondo utilitaristico e work-wear, con un approccio innovativo all’utilizzo dei materiali e delle lavorazioni; Magliano, brand di moda uomo che nel 2023 si è aggiudicato il prestigioso premio Karl Lagerfeld.
Con i capitali raccolti Underscore District intende supportare il proprio processo di crescita, ampliando il portafoglio delle società partecipate, al fine di creare un polo imprenditoriale del settore moda alimentato da un team giovane di oltre 20 professionisti con background differenti che spaziano dal private equity al finance.
Con l’investimento in Underscore District Kairos Ventures ESG One, fondo d’investimento alternativo di diritto italiano di tipo chiuso gestito dal gruppo Kairos e riservato che investe in startup e PMI innovative, amplia il ventaglio delle proprie partecipate, affiancando la moda ai settori B2B digital transformation, life science, new space economy e green energy su cui si era finora concentrato.
Settimo investimento
Underscore District costituisce il settimo investimento del fondo che finora ha supportato Endostart e BetaGlue Technologies, aziende attive nel settore life science; la startup di tecnologia nucleare Newcleo; Hercle, la startup milanese che apre le porte dei digital e crypto asset agli investitori istituzionali; Materia Medica Processing, azienda ad alto contenuto tecnologico impegnata nello sviluppo farmaceutico di estratti di cannabis sativa; Viceversa, società fintech che ha introdotto in Italia un modello di finanziamento per sostenere la crescita delle aziende digitali.
Roberto Zanco, gestore e key partner del fondo Kairos Ventures ESG One dichiara in una nota: “Riteniamo che Underscore District sia una società di indiscusso valore, che ha numerose prospettive di crescita e di consolidamento sul mercato italiano. Da un lato, infatti, è una delle prime aziende a operare come acceleratore di brand fashion in modo professionale nel nostro Paese, creando un polo di expertise in grado di affiancare i giovani stilisti promettenti nello sviluppo di brand affermati; dall’altro lato, i manager sono dotati di un intuito formidabile nel riconoscere i veri talenti, ne è prova il prestigioso premio Karl Lagerfeld conferito a Magliano, una delle società in portafoglio. Ci aspettiamo pertanto che Underscore District continui a crescere, ampliando la gamma di brand di successo”.
Edoardo Di Luzio, CEO e co-fondatore e Alfonso Meccariello, CIO di Underscore District aggiungono: “I nuovi capitali raccolti ci consentiranno di proseguire nei nostri ambiziosi obiettivi di sviluppo, mettendo il nostro know-how e la nostra infrastruttura a servizio di un numero sempre maggiore di brand. La moda è un settore di valenza sistemica nel nostro Paese, un’industria che secondo dati di Confindustria Moda ha chiuso il 2023 con oltre 111 miliardi di euro di fatturato. Per noi rappresenta una sfida andare ad accompagnare verso uno sviluppo sostenibile i nuovi talenti che in futuro potranno dare il loro contributo a questo importante settore, nuovi volti che possano portare delle prospettive nuove nel panorama della moda e che, perché no, potrebbero diventare i Giorgio Armani di domani”.
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