Portare innovazione nel servizio di fornitura di immagini, fotografie, contenuti visuali, è questa la missione di JumpStory, startup nata nel 2018 ad Aarhus in Danimarca per volontà degli imprenditori Jonathan Løw e Anders Thiim L’azienda conta attualmente un team di 20 dipendenti provenienti da 10 Paesi diversi. JumpStory opera nel settore della fotografia stock con l’obiettivo di fornire però immagini che siano più realistiche di quelle tradizionalmente reperibili da altri servizi di questo tipo e utilizzando anche l’intelligenza artificiale per aggregare immagini liberamente disponibili online e renderle fruibili ai suoi utenti in modo efficace e organizzato. Inoltre JumpStory si propone con modelli di sottoscrizione molto semplici e basati su opzioni che garantiscono la possibilità di accedere alle immagini senza limiti di quantità o di tipologia di utilizzo. JumpStory raccoglie quindi immagini autentiche create da appassionati dilettanti. Immagini di persone reali in situazioni reali. Utilizza l’apprendimento automatico (AI) per cercare questo tipo di autenticità. JumpStory vuole contribuire a un mondo più autentico e reale. Nel settore delle foto di stock i dilettanti sono spesso considerati meno competenti dei fotografi professionisti. I professionisti si lamentano del fatto che non guadagnano abbastanza e che i dilettanti e gli innovatori del settore sono da biasimare per questo, ma secondo i due fondatori dell’azienda, i fotografi amatoriali sono straordinari nell’essere creativi. Catturano la vita reale, così come accade, e si concentrano sulla foto stessa invece di pensare alla messa in scena, alle liberatorie per i modelli, ecc. I fotografi di stock professionali, invece, tendono a mettere tutto in scena e a pensarci troppo, dando vita a foto stock dall’aspetto smielato che si trovano oggi ovunque su internet. JumpStory è cresciuta qui fino ad avere oggi clienti in più di 150 Paesi. Tra gli attuali investitori figurano persone come David Heinemeier Hansson, fondatore di Basecamp e creatore di Ruby on Rails. Heinemeier Hansson e altri business angel hanno investito 3 milioni di euro in JumpStory. Negli ultimi tre anni JumpStory è cresciuta di oltre il 100% all’anno.
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