Italian Innovation Day è la nuova missione che porta sul mercato US un gruppo selezionato di startup e pmi italiane, rappresentative della migliore innovazione prodotta nel nostro Paese. L’iniziativa, promossa da Mind the Bridge, Intesa Sanpaolo e Booz&Co, si articola in due eventi: 31 marzo in Silicon Valley (presso Università di Stanford) e 5 maggio nella grande mela, New York City. Obiettivo di Italian Innovation Day è offrire al selezionato gruppo di aziende italiane una grande opportunità di “attenzione” presso circa 250 persone (VC e investitori di diverso tipo, accademici, ricercatori, top manager di grandi aziende); attenzione che, debitamente sfruttata, può rappresentare una grande chance per avviare partnership e accordi per business development, guadagnare un “I Like” da parte di investitori d’oltre oceano, altrimenti difficili da raggiungere. Per startup e pmi, affacciarsi sul mercato statunitense in maniera autonoma, al di là di singolari casi, significa il più delle volte andare letteralmente allo sbaraglio, perdere tempo e risorse economiche inseguendo il sogno americano: in realtà, anche nella Silicon Valley, conoscere le persone giuste conta e presentarsi con l’endorsement di un pesce più grosso, in questo caso con il “bollino” Start-Up Initiative Intesa Sanpaolo e Mind the Bridge, costituisce un ottimo biglietto da visita. Le 12 startup che parteciperanno all’evento arrivano dalle selezioni Intesa Sanpaolo Start-Up Initiative e Mind the Bridge business plan competition e sono: Agroils, Minteos, Glossom, Risparmio Super, PorcoVino, Fubles, VisualSport, Xapio, Skipso, Smania, Moppap, 2SN, Kitenrg, eRalos3. Oltre a offrire nuove concrete possibilità a specifiche aziende, Italian Innovation Day ha l’obiettivo più generale di alzare il livello di considerazione dell’innovazione tecnologica e industriale italiane, dandole visibilità nel mondo accademico, in quello business e presso opinion leader. L’appuntamento in Silicon Valley ha trovato il supporto organizzativo di BAIA, la sponsorizzazione di M31-USA e Stanford University, la media partnership di Corriere della sera.it e Startupbusiness.
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