Nel 2010 quando oltre 30 milioni di persone ogni giorno giocavano su FarmVille simulando la vita di un contadino e piantavano alberi virtuali, Tommaso Speroni e Federico Garcea ebbero un lampo di genio: rendere più vera FarmVille e creare un sito in cui chiunque potesse partecipare attivamente al ripopolamento delle aree verdi comprando un albero, che un contadino avrebbe piantato nel proprio paese e di cui si sarebbe preso cura e, naturalmente seguire online che tutto andasse a buon fine, cosa resa possibile tramite una pagina web dove gli alberi vengono geo-localizzati e fotografati. Da allora sono passati sette anni e questa idea, proprio come tanti alberi che ha permesso di piantare, esattamente 319.000, è notevolmente cresciuta arrivando ad avere circa 70.000 utenti fra persone e aziende, 18.700 contadini coinvolti in Africa, America Latina e Italia. E la certificazione di B Corporation. Ora Treedom, realtà fiorentina, ha chiuso il primo round di finanziamento in aumento di capitale per 2.450.000 €, a cui hanno aderito, oltre al Club Deal capitanato da Ersel, Antonello Manuli Holdings S.p.a., Rancilio Cube, i membri dello U-Start Club, l’investitore istituzionale Banca Sella Holding tramite Sella Ventures e altri investitori privati. “L’ingresso nella compagine sociale di Treedom rappresenta per me e per la famiglia Rancilio un investimento ideale in una impresa giovane, innovativa, profittevole e allo stesso tempo con un forte impatto sociale. – ha commentato Luca Rancilio di Rancilio Cube, il primo degli investitori ad aver creduto in Treedom – È un passo importantissimo nella nostra strategia di impact investing e siamo molto felici di poter dare tutto il nostro supporto per il successo della società fiorentina”. La decisione della società di aprire il capitale sociale a nuovi investitori è motivata dal perseguimento di obiettivi di crescita, sia in ambito corporate sia consumer, non solo a livello locale ma anche attraverso un processo di internazionalizzazione del brand, che partirà probabilmente dalla Germania. Treedom è una startup davvero affascinante, per il suo impatto ambientale/sociale, per come ha modellato il suo business (in parte b2c e in parte b2b), per pensare globale, per come ha sviluppato anche la piattaforma web coniugando valori green con leggerezza e gamification. Per le persone comuni gli alberi sono a pagamento, a un costo contenuto, quello che potrebbero avere in un qualsiasi negozio di floricoltura. La società offre però anche servizi di green branding, che puntano a valorizzare l’impegno ecologico delle aziende con soluzioni di marketing e comunicazione in campo ambientale. Treedom, inoltre, permette di quantificare e riassorbire la CO2 prodotta dalle attività delle aziende attraverso analisi approfondite e validabili dai principali enti di certificazione, sulla carbon footprint di prodotti, servizi e organizzazioni, secondo gli standard ISO di riferimento. Treedom ha recentemente lanciato anche un piano di stock options per rendere i propri collaboratori partecipi dei risultati e della crescita aziendale.
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