Interactive Project, startup italiana che ha sviluppato giochi manageriali online per sport motoristici, ha annunciato ieri di aver ricevuto un finanziamento di 400.000EUR da parte di un gruppo di investitori selezionati da Lventure. La startup, che ha completato con successo il periodo di incubazione presso EnLabs, utilizzerà le risorse per finanziare l’espansione internazionale di MyGPTeam, il suo primo browser game manageriale ispirato alla formula uno.
“L’impatto positivo che il nostro gioco ha avuto sugli utenti ed in particolare su quelli esteri ci ha convinto ad accelerare i tempi di internazionalizzazione,” afferma Matteo Palumbo, CEO di Interactive Project, “così dopo aver chiuso i primi accordi di distribuzione internazionale ci siamo trovati di fronte alla necessità di accelerare lo sviluppo grafico del gioco e l’integrazione di alcuni aspetti che ne renderanno la monetizzazione più efficace anche sui mercati asiatici”.
“MyGPTeam ha dimostrato di avere una meccanica di gioco estremamente efficace,” sottolinea Luigi Capello, CEO di Lventure, “convincendoci quindi della opportunità di investire in un team che in poco tempo ha dimostrato la capacità di chiudere accordi con importanti publisher internazionali”.
Il team è attualmente composto da sei persone tutti “tecnici”coadiuvati da Augusto Coppola in qualità di advisor:
Matteo Palumbo fondatore e CEO
Augusto Pace CTO e sviluppatore
Carmine Pucci graphic designer e concept artist
Simone Serafini Web designer
Francesco Palumbo CMO
Ennio Pirolo sviluppatore mobile
“L’idea iniziale che ha dato vita alla nostra startup nasce intanto dalla passione verso i browser games ed in particolare per quelli orientati allo sport, da sempre abbiamo subìto il fascino di questo tipo di giochi online che permettono all’utente di confrontarsi con altre persone reali e di programmare con dedizione la scalata al successo. – spiega Matteo Palumbo – Da qui è scaturito, in periodo universitario, il primo nucleo del progetto che ha preso piede in breve tempo mediante il passaparola ed ha portato ad avere anche utenti paganti senza investimenti in marketing. Il progetto è stato poi selezionato da Enlabs, incubatore e acceleratore di impresa, da cui abbiamo ricevuto un micro-seed a Maggio del 2011, ed è stato ulteriormente perfezionato fino ad arrivare alla versione attuale. “
Grazie al finanziamento, Interactive Project potrà da un lato spingere le proprie azioni di marketing che prevedeno sopratutto accordi internazionali con dei player importanti del settore, come quello già chiuso con il publisher brasiliano BoaCompra. Inoltre, si dedicheranno ancora risorse allo sviluppo di una serie di funzionalità per il gameplay e della UI e UX di mygpteam.com, il loro primo gioco. Continua Matteo “Lo step successivo della nostra roadmap sarà quello di dar vita ad un altro progetto che arricchirà il nostro portfolio di giochi: un browser game manageriale sulle moto. Sfrutteremo per questo una piattaforma che abbiamo sviluppato che grazie ad un utilizzo modulare degli algoritmi e del testing ci permette di creare giochi di questo tipo con un notevole risparmio di tempo e costi. Lavoriamo per creare un set completo di giochi browser-based manageriali dedicati agli sport motoristici”.
Tutto il team di Interactive è ovviamente soddisfatto e “gasato” per l’iniezione di fiducia che un investimento di questo tipo può dare, viste le difficoltà che come startup hanno anche loro incontrato, con l’aggravante di un settore (il gaming) che in Italia ancora non è ben capito.
“L’ecosistema delle startup in Italia è cresciuto esponenzialmente nell’ultimo anno e le iniziative per incentivarlo stanno aumentando, tuttavia non posso nascondere che le difficoltà maggiori che ho incontrato inizialmente ma che in generale chiunque si avventuri in questo settore può riscontrare sono quelle relative alla lentezza della burocrazia e di un sistema fiscale e legislativo inadeguato a supportare realtà dinamiche come la nostra. – sottolinea Matteo – In particolare nel nostro settore, il gaming, ho riscontrato una diffidenza iniziale nonostante sia un settore che nel resto del mondo ottiene risultati notevoli in termini di occupazione e fatturato. In Italia questo settore è ancora sottovalutato ma ha un mercato in costante ascesa e sta attirando l’attenzione dei nostri investitori. Personalmente credo che i browser-based games possano regalare soddisfazioni importanti se si riesce a creare un prodotto di qualità soprattutto perchè potenzialmente sono in grado di coinvolgere chiunque abbia accesso ad una connessione internet”.
L’ambizione di Interactive Project è superare i 100mila subscriber internazionalmente distribuiti entro giugno 2013. In bocca al lupo ragazzi!
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