Sviluppare tecnologie hardware non è uguale a fare software, processi, tempi, difficoltà si moltiplicano. E anche la determinazione richiesta ai fondatori ed eventuali ‘supporters’ per portare avanti la causa deve essere eccezionale, spinta da una motivazione forte. Ma anche la soddisfazione è grande quando le cose cominciano a girare, come succede per IntendiMe, startup di cui avevamo parlato qualche anno fa , nata nella 2° edizione del ContaminationLab dell’Università di Cagliari con l’obiettivo di migliorare la vita delle persone con deficit uditivo, che ha ora annunciato la chiusura di un Round A di investimento da €2.3M con VV3TT – Vertis Venture 3 Technology Transfer, fondo di venture capital con focus sul trasferimento tecnologico. Dopo anni di progettazione, prototipazione, PoC, ora la società è pronta ad andare sul mercato con il suo prodotto volto a facilitare la vita delle persone sorde o con deficit uditivi. IntendiMe ha sviluppato e brevettato KitMe, un sistema in grado di rilevare qualsiasi suono e vibrazione e riceverne l’avviso in tempo reale, direttamente al proprio polso. La tecnologia è infatti composta da una serie di sensori da applicare alle fonti sonore, da uno smartwatch che riceve le segnalazioni e da una app per la gestione dei dispositivi. Dopo un primo finanziamento del Proof of Concept avvenuto nel febbraio 2019 (€75.000), un aumento di capitale (€500.000) nel luglio dello stesso anno e l’ingresso in società dell’incubatore certificato The Net Value di Mario Mariani, IntendiMe ha chiuso un nuovo round di finanziamento (€2.300.000) con VV3TT. “Siamo molto felici di questo traguardo che arriva dopo anni di intenso lavoro, ricerca e prototipazione. Quando si parla di sordità, come di qualunque altro deficit sensoriale, il terreno è sempre molto delicato: occorre calarsi completamente nei panni di chi dovrà utilizzare le tecnologie che tutti noi offriamo per far sì che rispondano quanto più possibile alle loro esigenze reali – ha commentato Alessandra Farris, CMO & Co-Founder di IntendiMe – Questo round di investimento ci aiuterà a dare una decisa accelerata all’azienda supportandoci al meglio in tutta la fase di go to market di KitMe, prevista entro la fine dell’anno”. “Abbiamo sempre creduto nella qualità della ricerca di IntendiMe sin dal primo investimento. Dopo aver riscontrato gli sviluppi della tecnologia e le competenze del management team, abbiamo deciso di aumentare in maniera più consistente il nostro supporto per consentire l’affermazione sul mercato di KitMe”, aggiunge Renato Vannucci, Consigliere Delegato di Vertis e Partner del fondo VV3. La società è stata fondata insieme ad Alessandra Farris, da Giorgia Ambu, Antonio Pinese con il supporto di Leonardo Buffetti, ingegnere elettronico sordo fin dalla nascita.
La scintilla iniziale è nata dall’incontro tra l’esperienza di vita personale di Alessandra, una CODA (Children of Deaf Adults) cioè figlia di genitori sordi, che ha saputo coinvolgere Giorgia e Antonio, incontrati all’Università di Cagliari in occasione del ContaminationLab, e di lì a poco Leonardo, ingegnere elettronico sordo.
“KitMe, la soluzione di IntendiMe, dimostra come il nostro sistema universitario sia capace di valorizzare tecnologie innovative che rispondono a bisogni reali. Intercettare queste tecnologie e affiancarle per trasformarle in un prodotto commerciale fa parte delle attività di trasferimento tecnologico del fondo VV3TT”, ha aggiunto Nicola Redi, Managing Partner di Venture Factory e partner del fondo VV3TT. Il finanziamento consentirà ora di gestire l’ingresso nel mercato, incrementare le attività di R&D e potenziare l’organico aziendale – già cresciuto con l’arrivo dei tre manager Filippo Lorenzi, Flavio Venturi e Francesco Quartuccio – favorendo l’assunzione nel team di nuovi talenti sordi e udenti nel pieno rispetto dei valori fondanti dell’azienda in materia di inclusione lavorativa e sociale, uguaglianza e accessibilità. “Siamo molto felici che IntendiMe sia riuscita a fare questo importante aumento di capitale che le permetterà di portare sul mercato il prodotto KitMe e di avere tutto il successo che si merita. In The Net Value abbiamo sempre creduto nel team e abbiamo svolto con convinzione il nostro ruolo di supporto imprenditoriale nel delicato momento della nascita e dei primi passi. Non vediamo l’ora di assistere al lancio commerciale del loro bellissimo prodotto”, ha commentato Mario Mariani – Fondatore dell’incubatore certificato cagliaritano The Net Value.
© RIPRODUZIONE RISERVATA