Healthy Virtuoso è una startup insurtech italiana, fondata da Andrea Severino e Nicola Tardelli, che ha creato l’omonima applicazione mobile che ricompensa e premia uno stile di vita salutare. Al contrario di molte altre app per il fitness e lo sport, Virtuoso non utilizza il GPS e non traccia direttamente nessuna attività fisica. Si basa unicamente sui dati generati dallo smartphone, che arrivano da Google Fit (Android), app Salute (iOS) e circa altre 20mila app. L’obiettivo di Virtuoso è aiutare le persone a prendere sempre più consapevolezza circa il proprio stato di salute e sull’importanza di un corretto stile di vita. La startup ha vinto la Final Challenge di Open-F@b Call4Ideas 2019 di BNP Paribas Cardif,(dedicata alla Human Data Science e svoltasi ieri 21 novembre), nella categoria Human Science Analysis.
Healthy Virtuoso risponde a un nuovo bisogno
L’esigenza di ‘vita sana’ a cui risponde Virtuoso, è un bisogno oggi molto sentito, perché se da un lato la medicina ha fatto passi da gigante e cura oggi tante malattie un tempo mortali, dall’altro le cattive abitudini alimentari, la sedentarietà, gli stili di vita, lo stress, sono diventati ‘le nuove malattie’ e colpiscono la società in modo piuttosto grave. L’obesità, per esempio, è ritenuta una vera e propria epidemia, ed è tra le principali cause di mortalità. Ciò comporta evidentemente un costo individuale, sociale e sanitario. La tecnologia ci può aiutare ad avere dei corretti stili di vita ed è questo il motivo del fiorire di centinaia di app che ci aiutano a correre, a mangiare, a dormire, a meditare, a combattere il mal di schiena o il mal di testa, a gestire l’ansia, ecc Virtuoso si pone dunque in questo filone: in particolare l’app si basa sui concetti della psicologia comportamentale, della gamification e dei premi, ed è pertanto in grado di motivare e incentivare nuovi stili di vita nelle persone. Virtuoso è stata sviluppata e certificata con il supporto del Dipartimento di Psicologia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.
Il modello di business di Virtuoso
Per gli utenti l’applicazione è attualmente gratuita: il suo modello di business è infatti rivolto alle grandi aziende (come supporto per il welfare) e all’insurance (per l’health insurance).
Per esempio, come servizio per le aziende ha sviluppato la “Corporate Health Challenge” che consiste in una gara attraverso cui i dipendenti possono sfidarsi a chi manterrà uno stile di vita più salutare, e vincere grazie ai propri comportamenti, fantastici premi come un Apple Watch, un viaggio o dei voucher. L’obiettivo è per le aziende di aiutare i propri dipendenti a prendersi cura della propria salute e benessere, anLche perché questo permette di migliorare la loro concentrazione, la produttività e le relazioni sociali all’interno dell’azienda stessa.
Questo tipo di servizio viene oggi utilizzato da KPMG, la multinazionale della consulenza.
L’interesse dell’insurance per Healthy Virtuoso
Certamente l’interesse di una Compagnia assicurativa, come BNP Paribas Cardif, per un’applicazione come questa è elevato: il mondo insurance è sempre più allineato, grazie alla digital trasnsformation, sui concetti della customer centricity e della preventive insurance. Con Virtuoso si può dire che si possono cogliere ‘più piccioni con una fava’, in quanto quest’applicazione da un lato può essere messa al servizio di polizze sanitarie di nuova generazione volte a prevenire un danno alla salute, prima ancora che ‘proteggere’ economicamente (e ciò aiuta certamente anche a fidelizzare i clienti); dall’altro rappresenta un touchpoint, permette di stabilire una relazione personalizzata con ogni singolo utente, acquisendo dati continuamente, a tutto vantaggio del miglioramento continuo della customer experience. La startup ha fino a oggi raccolto capitali per 630mila euro, è attivo in 115 paesi, ha ottenuto più di 120.000 download con meno di 15.000€ investiti in marketing dimostrando un fortissimo tasso di engagement e miglioramento da parte degli utilizzatori. Il video fa parte di una serie realizzata da Fintech District, in occasione della seconda edizione delle Fintech Nights, il 17 settembre scorso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA