Le startup arrivano ovunque, orami lo sappiamo, ogni settore industriale, economico, commerciale è aggredito dalle startup e dalla loro capacità di fare innovazione, di essere agili, di proporre modelli di business, prodotti, tecnologie, servizi del tutto nuovi e in modo nuovo. Le startup, soprattutto quando arrivano alla fase più matura di scaleup, non di rado contribuiscono a modificare alla base le regole del gioco, e ciò accade anche quando si tratta del settore che si occupa di quelle che possiamo definire come le ‘sostanze capaci di aiutare le persone a stare meglio’. Su Startupbusiness abbiamo già affrontato il tema di ciò che è stato battezzato ‘cannabusiness’ , ovvero tutto il settore di chi produce, vende, distribuisce prodotti a base di canapa perfettamente legali, la cosiddetta marijuana light, un settore che continua a crescere e che si è reso protagonista di un vero e proprio boom durante l’emergenza pandemica e i lockdown e qui di seguito riportiamo i numeri aggiornati diffusi da JustMary, una delle principali startup a fare delivery di cannabis light in Italia. Non c’è però solo la cannabis ad avere attirato l’attenzione di imprenditori innovativi e anche di importanti investitori, ci sono anche le sostanze psichedeliche. Naturalmente si tratta di due business diversi, se quello della cannabis light si rivolge a chiunque desideri usare questi prodotti per rilassarsi, le sostanze psichedeliche, che sono spesso alla base di stupefacenti per ‘sballarsi’, in questo caso vengono declinate come trattamento per la salute mentale. Qui l’innovazione è legata al pensare a sostanze come la Ketamina o l’Mdma, nota anche come Ecstasy, e la Psilocibina (il componente psicoattivo dei funghi allucinogeni) quali ausili per il trattamento di sofferenze mentali. Partiamo dalla marijuana light. “Con la pandemia i nostri prodotti sono diventati, ancora più di prima, un modo per rilassarsi per tutti i nostri clienti, di conseguenza siamo cresciuti molto, vista la grande necessità di staccare la spina che c’è in questo momento, con un aumento del fatturato, nel 2020, di circa il 700% rispetto al 2019. Siamo molto contenti di avere aiutato le persone durante questi momenti difficili e di continuare a farlo – dice a Startupbusiness Matteo Moretti, CEO di JustMary – . I nostri prodotti sono naturalmente pienamente legali in linea con la Legge 242 del 2016 che, tra le altre cose, autorizza la coltivazione di canapa contenente Thc (il tetraidrocannabinolo, tra i principali principi attivi della cannabis, ndr) in misura inferiore allo 0,2%, ma con tolleranza di fatto sino allo 0,6%, e che ne autorizza il libero commercio”. La tendenza di forte crescita è confermata dai dati di JustMary anche per il periodo a cavallo tra la fine del 2020 e l’inizio del 2021 con valori a tripla cifra: Lombardia: +250% circa, con Milano a +300%, Brescia a +260%, Bergamo a +240%, Como +190%, Varese a +200%, Cremona +180%, Mantova +250%, Sondrio +100%, Lecco +90%, Lodi +200%, Pavia +260%, Monza Brianza +300%. Bologna: +250% circa (Emilia Romagna a +190%); Piemonte: +220%, con Alessandria +235%, Torino +240%; Firenze: +240% Trentino Alto Adige: Trento +220%, Bolzano a +230%; Sicilia: +220%, Catania + 250%, Palermo +200%; Roma: +170% circa (Lazio a +165%); Calabria: +100%; Campania: +90% (Napoli +80%); Puglia: +110%. I prodotti più venduti sono le infiorescenze e il cliente tipo è un uomo o donna con buone capacità di spesa, il carrello medio è superiore ai 60 euro. “Sono tutti clienti che acquistano cannabis light per rilassarsi, per problemi di insonnia o per staccare la spina dopo una giornata pesante”, aggiunge il CEO. Cosa avviene invece sul fronte delle sostanze psichedeliche? Intanto ci sono le aziende, tra cui citiamo quelle che riteniamo maggiormente interessanti che sono Compass e Atai Life Sciences, quest’ultima ha guadagnato i riflettori della cronaca lo scorso novembre quando ha annunciato di avere raccolto un round di investimento da 125 milioni di dollari a cui ha partecipato anche Peter Thiel, uno dei più noti investitori di Facebook e fondatore di PayPal insieme ad altri tra cui Elon Musk. “E’ in corso un profondo cambiamento culturale che apre di nuovo le porte alla sperimentazione scientifica e all’uso controllato di alcune categorie di psichedelici – dice a Startupbusiness Raffaele Mauro, MD Endeavor Italia e General Partner in Primo Space – . E’ un fatto molto positivo, che può portare all’identificazione di nuove strade per combattere il disagio psichico e a una migliore comprensione della mente umana. Si tratta inoltre di un processo che coinvolge sempre di più l’ecosistema high-tech e che si accompagna alla costruzione di una nuova generazione di imprese a supporto della ricerca e delle applicazioni terapeutiche”. Compass e Atai Life Sciences stanno lavorando allo sviluppo di applicazioni terapeutiche basate su sostanze psichedeliche e costruendo un approccio del tutto nuovo al trattamento delle malattie e delle sofferenze mentali. Si tratta di una vera e propria filosofia che promette di rivoluzionare nel profondo il modo in cui i disagi mentali sono stati trattati fino a oggi e, come detto, rivoluzionare nel profondo è fattore intrinseco nel Dna di startup e scaleup. Così le proprietà di sostanze come quelle psichedeliche e come la cannabis, che si bilanciano tra applicazioni più ricreative e applicazioni più terapeutiche, diventano non solo un nuovo modo per favorire il benessere quotidiano, sempre nel rispetto delle normative che indicano le caratteristiche che consentono di mantenersi nell’alveo della legalità, ma si propongono come valida e innovativa alternativa per la cura di disagi più profondi scardinando preconcetti e aprendo una nuova era della cura delle malattie e dei disagi mentali, prime fra tutte la depressione e l’ansia, di concerto con le innovazioni nell’ambito delle neuroscienze, della psicoterapia e della psicofarmacologia. @emilabirascid Photo by Girl with red hat on Unsplash
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