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Il caso Madeira, l’isoletta portoghese un tempo nota per aver dato i natali a Cristiano Ronaldo e oggi mecca di nomadi digitali e smart worker, è un emblema della trasformazione profonda in atto nel mondo del lavoro oggi. Puoi lavorare per una multinazionale o per la tua startup vivendo in una remota località marina o in un paesino di montagna, vivere in città e usare uffici plug and play, o trasferirti in una cascina di campagna. Una trasformazione a 360 gradi, cominciata con la digitalizzazione che ha condotto alla nascita di nuovi profili professionali e alla necessità di aggiornare ruoli, competenze, carriere, accelerata dalla pandemia da Covid19 che ha fornito la spinta verso nuove modalità lavorative, come lo smart working. Due anni di pandemia hanno dimostrato che il lavoro a distanza funziona, per lo meno per una serie di business e professioni. E ben si concilia persino con istanze di sostenibilità ambientale e di qualità della vita. L’esperienza lavorativa cambia e una sua caratteristica è senza dubbio l’integrazione tra elementi fisici e digitali. Marzotto Venture Accelerator ha fatto proprio questo tema lanciando una Call4Projects per ridisegnare la “work experience” del futuro rivolta a startup, spin-off universitari, PMI e a tutti gli innovatori. Si chiama Innovate4SmarterWork – Rethinking the work experience, è realizzata in collaborazione con Phygiwork e i partner Cisco, Mashfrog Group e Terna, e mira a trovare e selezionare progetti innovativi per lo sviluppo di tecnologie, soluzioni e servizi utili a ripensare il futuro del lavoro. “Parlare di lavoro significa parlare di tecnologie, luoghi, persone. E la tecnologia va considerata come strumento abilitante che consente di rendere più intelligenti, soddisfacenti ed efficaci i luoghi e l’interazione fra le persone”, dice Roberto Guida, CEO di Marzotto Venture Accelerator. “L’esigenza è sentita dalle grandi aziende, ma anche le PMI pur con esigenze diverse hanno l’opportunità di fare scelte innovative con significativi impatti sui costi. Per tutti poi c’è la ricerca di un modello organizzativo che possa rendere il lavoro e i luoghi di lavoro più sostenibile. Per questo la nostra call sta già riscuotendo l’interesse di diverse aziende”.
Come funziona Innovate4SmarterWork
Sono 5 le aree di interesse privilegiate: Productivity, Interaction & Connection, Human Resource Engagement, Well-being, Phygital Working. Ogni area, a sua volta, è suddivisa in diverse challenge, sfide relative ai numerosi aspetti che riguardano la produttività e il suo controllo; gli strumenti di collaborazione e connessione fra persone ma anche fra azienda e persone; il coinvolgimento dei dipendenti; il loro benessere. Su tutto una nuova dimensione phygital, dove l’ufficio continua ad esistere ma deve rispondere a nuove esigenze, grazie anche all’uso delle tecnologie digitali.
Call internazionale: chi può partecipare, cosa si vince
I progetti, in italiano o inglese, possono essere presentati entro il 30 giugno 2022 da team informali, aziende costituite che si trovano in uno stadio più o meno maturo del loro ciclo di vita e singoli innovatori. In una prima fase ne saranno selezionati 10, distribuiti tra le 5 Key Focus Areas, che avranno diritto ad accedere a un programma di accelerazione. Saranno selezionati un massimo di 5 progetti vincitori che accederanno a un programma di accelerazione della durata di un massimo di 24 settimane. I vincitori del programma di accelerazione potranno ricevere, in diverse forme, anche un investimento, per un importo complessivo di 5 milioni di euro. Per maggiori informazioni sui tempi di presentazione dei progetti, i requisiti e le modalità per candidarsi, il processo di selezione e i premi assegnati ai vincitori, clicca qui.
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