Industria 4.0 e manifattura digitale. Due temi certamente di primo piano per un’economia come quella italiana dove la manifattura rappresenta un elemento di valore e di specificità. Non è però semplice comprendere quali siano i finanziamenti pubblici, le agevolazioni fiscali e gli strumenti finanziari a disposizione per dare concretezza a una strategia di Industria 4.0 efficace ed effettiva nel suo trasformarsi in rinnovata competitività. Insomma bisogna sapere come fare per ottenere gli incentivi e i finanziamenti messi a disposizione dal Governo Nazionale con il provvedimento “Impresa 4.0 per il 2018” e dall’Unione Europea con i Bandi Horizon ora in uscita per le annualità 2018/2020. Avere accesso a esperti e partecipare a incontri formativi sul tema diventa importantissimo, ecco perché nasce il Corso intitolato ‘Agevolazioni e finanziamenti per Industria 4.0, manifattura digitale, misure nazionali, programmi comunitari’ realizzato da GreenHill Advisory e Nctm, con la collaborazione del Cnr e di Confindustria Servizi Innovativi. Si tratta di un Modulo Formativo di due giorni previsto a Milano (29 e 30 novembre) e a Roma (12 e 13 dicembre) e che ha ingaggiato docenti del Cnr, del ministero dello Sviluppo economico, della Commissione europea, dell’Agenzia per la coesione territoriale, avvocati, commercialisti ed esperti di manifattura. Il corso è stato pensato anche per le startup e le giovani imprese. Chi si iscrive come lettore di Startupbusiness potrà beneficiare di una riduzione del 50% sul costo di partecipazione. Per accedere alla riduzione scrivere nel campo “note” del Modulo di iscrizione le parole “Startupbusiness”. Per iscriversi il link è questo http://www.greenhilladvisory.com/Industria%204.0.pdf. “E’ questa la prima edizione del corso – spiega a Startupbusiness Francesco Marcolini Ceo di GreenHill Advisory – che abbiamo progettato per rispondere all’esigenza diffusa di trovare risorse per non perdere le opportunità di Impresa 4.0, il corso è interamente in italiano e oltre al know how specifico si propone di dare la possibilità ai corsisti di crearsi rapporti diretti con dirigenti della Commissione, della Presidenza del consiglio e del Mise”.
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