E’ stato lanciato da alcuni giorni il nuovo portale del Mise Italia Startup Hub (originariamente partito nel 2014, e ora rivisto), volto a semplificare le procedure amministrative per i cittadini non Ue che desiderano avviare una startup innovativa nel nostro Paese. Il caso tipico è quello del giovane giunto in Italia per motivi di studio e che voglia prolungare la sua permanenza in qualità d’imprenditore innovativo: egli potrà ottenere, nel caso in cui la sua proposta di business sia valutata favorevolmente dal Comitato di esperti coordinato dal MISE, “l’autorizzazione a convertire il suo permesso di soggiorno in uno nuovo per “lavoro autonomo in startup” in tempi brevissimi (non più di 20 giorni dalla richiesta) e senza dover tornare nel Paese d’origine per ottenere un nuovo visto d’ingresso. Una volta costituita, la sua impresa godrà delle agevolazioni previste dalla policy sulle startup innovative”. Fa da contraltare alla regolamentazione Italia Startup Visa rivolta a chi dal proprio Paese di origine voglia ottenere un visto per lavorare in una startup in Italia e il nuovo portale redatto in lingua inglese. Il cittadino non UE che voglia usufruire della regolamentazione può scegliere due strade: fare in autonomia richiesta diretta oppure attraverso un incubatore certificato se la startup è già stata incubata. Scopri tutto il percorso nel portale ufficiale.
© RIPRODUZIONE RISERVATA