Impact accelera, tre startup italiane nel primo batch

Ha preso il via lo scorso 2 febbraio il primo batch del programma di accelerazione Impact, il consorzio europeo guidato da Buongiorno (attraverso b-ventures) i cui altri membri sono ISDI, Seaya Ventures e Teknologiudviking ApS. Sono 19 le startup selezionate attraverso un processo di valutazione che ha visto coinvolti imprenditori e investitori europei di prestigio, tra di esse ci sono tre italiane (Mivoq, Intoino e GoalShouter), 11 spagnole, 1 danese, 1 slovena, 1 polacca, 2 olandesi. La selezione ha preso in esame 846 candidature provenienti da 30 paesi europei, 57 delle quali hanno avuto accesso al Jury Day che si è svolto a Madrid lo scorso dicembre e che ha portato alla scelta finale delle 19 startup che sono entrate a far parte del programma. La maggioranza dei 57 progetti era di ottimo livello sia in termini di qualità del team, sia per il valore e l’attrattività della business idea, ha fatto sapere il consorzio Impact. Fondamentale, per la scelta, il fatto di avere già sviluppato un prototipo che utilizza alcune componenti della tecnologia FIWARE (Future Internet Ware), la piattaforma tecnologica open source promossa dalla commissione europea e sulla cui implementazione e adozione sono stati impegnati svariati milioni di euro. A settembre 2014, sono stati avviati i bandi per la terza fase della FI-PPP, in cui 16 progetti acceleratori (tra cui Impact) metteranno a disposizione un monte di 80 milioni di euro, da distribuirsi  tramite call competitive aperte a PMI e startup, per sviluppare applicazioni commerciali basate sulle tecnologie FI-WARE e FI-PPP. IMPACT, che si rivolge a startup che operano nell’ambito del Mobile Internet, finanzierà fino a 64 imprese nei prossimi 2 anni, con un investimento di 6,4 milioni di euro, mettendo a loro disposizione una parte di finanziamento “cash” e una parte di servizi di accelerazione. La modalità per la selezione è quella della call che permette di raccogliere le candidature da valutare. Dal punto di vista finanziario, le 19 imprese selezionate con questa prima call riceveranno un finanziamento fino a 100mila euro a fondo perduto, senza la cessione di quote di capitale. Il finanziamento sarà erogato in tre rate lungo i sei mesi di accelerazione, e sarà soggetto al raggiungimento di precisi obiettivi che verranno pre-definiti per ogni startup. Inoltre, IMPACT offrirà ai progetti più interessanti un’ulteriore fase di investimento dopo i sei mesi di accelerazione che consente l’accesso privilegiato ai programmi dei membri del consorzio IMPACT, fornendo fino a 250.000 euro in aggiunta al finanziamento UE, in cambio del 10% del capitale con un sconto del 25% pre-definito al valore di mercato. Le startup italiane MIVOQ è una startup innovativa, spin off del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), che si occupa di tecnologie vocali. Composta da 5 soci (Fabio Tesser, Giulio Paci, Giacomo Sommavilla, Piero Cosi, Gianni Zilio), ha vinto vari premi come StartCupVeneto, PNI, Rebound, ed è partner del progetto Europeo FI-CONTENT2, un progetto che fa parte del consorzio Future Internet, nel quale si colloca anche il progetto di accelerazione di IMPACT. “L’idea di business che ha portato alla costituzione della società è la personalizzazione automatica della sintesi da testo scritto (TTS) – spiega a Startupbusiness Fabio Tesser, uno dei founder – Con la nostra tecnologia sarà possibile ad esempio creare un centralino o un assistente virtuale che abbia il proprio timbro di voce, oppure un audio-libro che riproduca il timbro della voce di un familiare, o magari un navigatore satellitare o un’assistente virtuale che dia indicazioni con la voce di un amico. Inoltre, grazie alla possibilità di creare i modelli vocali degli utenti in maniera totalmente automatica sarà possibile aggiungere una nuova dimensione, la dimensione vocale, ai social network, dove gli utenti potranno ascoltare i post dei propri amici con il loro stesso timbro vocale.”

Il team di Mivoq, secondo da destra Fabio Tesser

Ma non è tutto, in effetti, una delle applicazioni più interessanti sembra essere quella in campo sanitario: con Moviq, si potrà “conservare la voce” di pazienti che si sottopongono ad interventi alle corde vocali. Il progetto è a buon punto e si prevede che il primo prototipo sarà pronto per l’autunno del 2015. “Pensiamo che IMPACT potrà aiutarci, attraverso le varie consulenze e il mentoring ad hoc, a portare l’idea nel mercato nel modo migliore e con un buon piano di marketing. – continua Fabio Tesser – Inoltre pensando al futuro e all’espansione di MIVOQ, crediamo che il team di IMPACT ci potrà dare ottimi suggerimenti e possibilità riguardo al nostro piano strategico.”   Intoino, fondata alcuni anni or sono da Marco Bestonzo e Dario Trimarchi, sviluppa un kit che permette a chiunque, anche senza competenze tecniche di programmazione, di sviluppare il proprio progetto nell’ambito dell’elettronica e dell’ Internet of Things. I kit sono utilizzati principalmente da scuole, università, Fablabs e da tutti i maker creativi che vogliono realizzare un progetto elettronico intelligente da applicare anche alla domotica ed il giardinaggio. “Siamo il LEGO per la generazione degli iPad! – dice a Startupbusiness Marco Bestonzo, Ceo di Intoino – Abbiamo ricevuto diversi finanziamenti fino ad oggi che ci hanno permesso di passare dal prototipo al prodotto e finanziare le prime vendite senza diluire la società. Al momento siamo in negoziazione con diversi gruppi d’investimento privati e chiuderemo verosimilmente il round entro Febbraio. Siamo comunque aperti a valutare proposte di eventuali investitori interessati.” “Per noi Impact è un opportunità molto preziosa. Ci permette di finanziare la produzione e di focalizzarci sulle vendite e continuare a crescere. Il network internazionale di Impact prepara e apre il mercato Europeo per Intoino. La qualità del mentoring è inoltre altissimo con imprenditori esperti, con track-record con exit di successo. Ognuno di loro è qui per supportare le startup selezionate con dedizione, risorse e tempo. Davvero un programma solido e ben strutturato.”
Intoino team

I due fondatori di Intoino (Marco Bestonzo e dario Trimarchi) in occasione della vittoria alla competizione del Webit dello scorso anno

Goalshouter è stata fondata nel febbraio del 2013, ha già raccolto seed-capital e sta ora raccogliendo un bridge-round. Fanno attualmente parte del team Daniele Galiffa (CEO e co-founder), Gabriele Venier (co-founder)e  Daniele Semeraro (Community Manager). “Ogni settimana vengono giocate nel mondo oltre 500.000 partite di calcio. Solo l’1% di esse ha una copertura mediatica. Per il restante 99% ciascuna squadra prova a tenere aggiornati i propri tifosi con mezzi di fortuna: facebook, sms, sito internet. GoalShouter aiuta le squadre di calcio, grandi e piccole, a raccontare con facilità, accuratezza e tempestività ogni loro partita, permettendo ai tifosi di seguire le partite in diretta attraverso il proprio smartphone o sui canali digital della squadra. Questo consente alle squadre di mettere a disposizione dei propri sponsor nuove opportunità commerciali, monetizzando i momenti di massima attenzione e partecipazione durante ciascuna gara. – spiega Daniele Galiffa, co-founder e Ceo di GoalShouter, già founder della startup VisUp. Seppure il focus è sulle squadre dilettanti, l’azienda ha la fortuna di lavorare anche con il mondo dello sport professionistico (brand, media, leghe e squadre) al quale fornisce soluzioni personalizzate della propria tecnologia. Dove pensate vi porterà Impact? “La scorsa stagione oltre 360.000 persone hanno seguito in diretta le oltre 4.500 partite raccontate su GoalShouter, ci piacerebbe raddoppiare questi numeri focalizzandoci ulteriormente sul prodotto mobile. Impact, in tal senso, è davvero una ottima opportunità in tal senso. Poter avere l’opportunità di lavorare concentrati sul prodotto, all’interno di un network europeo, rappresenta per noi una importate occasione per poter individuare le giuste dinamiche per estendere la distribuzione del servizio”. Il programma di accelerazione Training Week che si svolge a Barcellona ed è propedeutica al percorso di accelerazione, con key note speeches e incontri con esperti di business, marketing e della tecnologia Fiware. Il programma di accelerazione di 6 mesi prevede la presenza di mentor, imprenditori ed esperti dell’ecosistema digitale, che indirizzeranno i partecipanti su diverse aree strategiche come tecnologia, marketing, finanza. Inoltre, le startup seguiranno un programma di formazione che include: • incontri face-to-face sul tema dell’accelerazione digitale che riguarderà in particolare lo sviluppo di startup per l’ecosistema mobile • corsi di e-learning in merito a specifici strumenti digitali necessari per lo sviluppo di queste società Le prossime Open Call per selezionare nuove startup saranno aperte rispettivamente a Maggio e Ottobre 2015. Le startup interessate devono impegnarsi a sviluppare i loro prodotti o servizi sfruttando la tecnologia FIWARE, un open set di tecnologie ‘Future Internet’ sviluppate nelle fasi precedenti del programma UE. IMPACT, in particolare, è focalizzato su startup che sviluppano mobile app o modelli di business basati sulla mobilità in ambito comunicazione, video, media e advertising; oltre che design, educazione, entertainment, e-Commerce, dispositivi periferici, connected TV, infrastrutture, sicurezza, finanza, smart cities e social networks. Per maggiori informazioni: www.impact-accelerator.com  

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