Phononic Vibes, startup incubata presso il Polihub, ha appena raccolto un primo investimento, pari a 550mila euro, da Poli360, il fondo di venture capital nato dall’alleanza tra il Politecnico di Milano e la società di Venture Capital 360 Capital Partners, di cui rappresenta anche il primo deal. Phononic Vibes, nato dalla tesi di dottorato dell’ingegnere Luca D’Alessandro, realizza pannelli di assorbimento di suoni e vibrazioni. La tecnologia sviluppata è in grado di isolare da vibrazioni a basse frequenze e in un range molto ampio, e quindi proteggere le infrastrutture dalle vibrazioni provenienti da macchinari industriali e da trasporti ferro-tranviari e dai rumori esterni. L’idea, dopo una prima validazione concettuale, viene presentata a Switch2Product 2017, e vince il premio della categoria “Soluzioni Innovative” consistente in un grant da 30mila euro predisposto dal TTO del Politecnico di Milano per valorizzare la tecnologia avanzandone il “TRL” (technology readiness level) e avvicinarsi il più possibile al mondo imprenditoriale. In ogni settore di applicazione, questa nuova tecnologia brevettata è in grado di introdurre innovazione nel concetto fisico di isolamento e assorbimento. Oggi sono necessari materiali specifici per ottenere tali proprietà: la tecnologia di Phononic Vibes è indipendente dal materiale specifico, funziona con ogni materiale. Il concetto di base si basa sulla topologia, la geometria della disposizione periodica delle celle unitarie compongono la macrostruttura. Grazie a questa indipendenza dal materiale, Phononic Vibes può realizzare i suoi prodotti utilizzando materiali riciclati. Qui di seguito un video che mette alla prova la tecnologia di Phononic Vibes.
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