Secondo quanto diffuso da Arabnet, il Medio Oriente sta vivendo un grande dinamismo nella crescita dello shopping online, in particolare nel mercato degli Emirati Arabi che coprono da soli il 51% di un mercato che coinvolge attualmente 30 milioni di online shoppers e che entro il 2015 si stima varrà oltre 15 miliardi di dollari.
Non è un caso dunque che una delle più interessanti storie di successo tra le (ex) startup del mondo arabo sia proprio un e-commerce, Souq.com, anche definito l’Amazon del Medio Oriente. Che, già leader nel mercato arabo, ha da poco ricevuto un’iniezione di capitali pari a 150 milioni di dollari (in grossa parte di Naspers Limited) che come racconterà il Ceo della società Ronaldo Mouchawar, ospite a Arabnet Digital Summit (Dubai 3-5 giugno), saranno puntati sulla ulteriore, massiccia crescita della società, che intende diventare il primo caso di startup multi miliardaria nata e cresciuta in Medio Oriente. La strategia punta sullo sviluppo della piattaforma tecnologica web, ma sopratutto mobile. Chissà che non diventi il prossimo AliBaba.
Yahoo! potrebbe anche rimpiangere di non aver incluso Souq.com nell’acquisizione (nel 2005) di Maktoob (il primo internet service provider del Middle East) che all’epoca aveva nel gruppo anche Souq.com, un sito di aste stile eBay. La situazione determinò un cambiamento di rotta nell’azienda Souq.com che si trasformò in marketplace per il retail: oggi ha un catalogo di oltre 400 mila prodotti e raggiunge i 23 milioni di visite al mese.
Numeri precisi sul “traffico” merci legato all’e-commerce nel mercato arabo saranno presentati, nell’ambito di Arabnet Digital Summit, da Iyad Kamal, COO di Aramex (colosso di logista, trasporti, consegne) che dal suo punto di osservazione privilegiato potrà offrire le ultime statistiche dell’e-commerce medio-orientale. E’ uno degli speaker più attesi, oltre al Ceo di Souq.com Mouchawar.
Il prossimo giugno Arabnet Digital Summit esplorerà ampiamente il tema dello shopping online, i trend gli scenari, ponendo l’attenzione anche sulla relazione sempre più forte e sinergica che si va creando tra commercio online e cripto-monete (in particolare il Bitcoin) o sistemi di pagamento alternativi come quelli ideati da PayFort, un innovativo gatway per pagamenti dovuti per transazioni online.
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