Il LiFi di To Be raccoglie oltre un milione di euro nel round seed

To Be fa sapere di avere chiuso una raccolta di nuovi fondi complessiva per un valore di oltre un milione di euro, concludendo in pochi mesi due aumenti di capitale. A novembre 2023 To Be aveva lanciato una campagna di equity crowdfunding sul portale Mamacrowd superando l’obiettivo massimo di 900 mila euro a cui si sono aggiunti Azimut Eltif – Venture Capital ALIcrowd III, e Magic Spectrum, il programma dedicato al 5G e IoT della Rete nazionale acceleratori di CDP Venture Capital, il round è partecipato anche da Zest e Fondazione Compagnia San Paolo. A questi si sono aggiunti ulteriori 97 investitori. A luglio 2024, a seguito del buon esito del programma di empowerment InnovaCultura a cura di Regione Lombardia, Fondazione Cariplo e Unioncamere Lombardia con il supporto di Cariplo Factory, la Fondazione Social Venture Giordano Dell’Amore, braccio strategico e operativo di Fondazione Cariplo nell’ambito dell’impact investing, ha deciso di salire a bordo dell’azienda investendo ulteriori 150 mila euro che hanno consentono quindi a To Be di superare il milione di euro di raccolta per il suo primo round seed.

Le risorse saranno principalmente investite per rafforzare il team con l’obiettivo di far crescere la struttura aziendale in diverse aree. Verranno inoltre avviati nuovi partnernariati strategici e commerciali con aziende del settore TLC, system integrator nonché studi di progettazione. L’azienda destinerà una parte dei capitali per cominciare ad affacciarsi sui mercati internazionali a partire dall’Europa.

“Siamo davanti ad una nuova rivoluzione, quella che vede il mondo dell’illuminazione convergere verso quello dell’information & communication technology. Questi due mondi, fino a qualche anno fa, viaggiavano su due binari paralleli. Nel momento in cui l’illuminazione diventa connessa e in grado di trasmettere dati e abilitare nuovi servizi, questi due binari vanno a incontrarsi e ci portano all’interno di una nuova era, quella in cui la luce diventa una infrastruttura abilitante. LiFi Zone è solo il primo tassello di un piano più ampio dove la luce non serve solo più a illuminare ma diventa fonte di servizi, dati e informazioni. To Be oggi si posiziona come un’azienda che fornisce soluzioni di illuminazione a valore aggiunto a LED in grado di soddisfare le esigenze illuminotecniche sia di corporate sia di pubbliche amministrazioni. Ciò che ci differenzia, rispetto a una tradizionale azienda di illuminazione, sta nel fatto che le nostre infrastrutture presentano, laddove funzionali, servizi e software innovativi a valore aggiunto basati su tecnologie come il LiFi e la Visible Light Communication”, dice in una nota Francesco Paolo Russo, fondatore e CEO di To Be (nella foto).

To Be, nata nel 2016 dalla visione di Russo e dalla esperienza nel settore illuminotecnico e domotico di Raniero Pani, ha all’attivo partnership e collaborazioni strategiche e commerciali con aziende come Signify (ex Philips Lighting), multinazionali nel settore TLC e system integrator, oltre ad aver ottenuto un round pre-seed di 75 mila euro nel 2022 da Magic Spectrum nonché diversi finanziamenti pubblici, grazie al fatto che le soluzioni LiFi rispondono pienamente ai principali trend tecnologici e di finanziamento europeo e del PNRR, abbracciando missioni di transizione ecologica, digitale e delle infrastrutture di rete.

To Be sta operando in diversi settori sia in ambito pubblico sia corporate. Nel pubblico le soluzioni di illuminazione di To Be offrono servizi di indoor navigation e di connessione LiFi, mentre per le aziende si sposano con progetti di uffici, sale riunioni e workplace innovativi. Oltre al mondo beni culturali e corporate, l’azienda è impegnata nello sviluppo di una proposta per il settore sanitario che presenta ancora meno del 10% delle strutture dotate di illuminazione a LED e che da qui ai prossimi anni dovrà necessariamente ammodernare le proprie infrastrutture. To Be sta lavorando per dimostrare come un’infrastruttura a Led LiFi-VLC possa essere competitiva anche dal punto di vista economico rispetto a una proposta di illuminazione alternativa, con eguali caratteristiche illuminotecniche.

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