La notizia del round di investimento da un milione di euro raccolto da Restorative Neurotechnologies, startup che ha vinto l’EIT Health Headstart 2019 e che ha sviluppato Mindlenses un dispositivo biomedico che combina una completa stimolazione cognitiva, alla riabilitazione digitale e alla gestione digitalizzata degli utenti, è nota già dalla fine di luglio scorso come abbiamo scritto qui . L’operazione però si è ufficialmente conclusa oggi con l’ingresso di Italian Angels for Growth (IAG) nel capitale della startup siciliana che aveva già ricevuto investimenti da CDP VC e che gode del supporto del consorzio Arca di Palermo e dell’acceleratore Socialfare di Torino. “Siamo entusiasti di questa operazione che vede le competenze e il network dei soci IAG valorizzati al massimo grazie ai contribuiti forniti a livello scientifico e ai centri clinici coinvolti per supportare la crescita della startup. Il processo di selezione delle startup e gestione degli investimenti IAG è ancora una volta apprezzato dall’ecosistema del venture capital che si affida ai nostri angeli e segue i nostri investimenti con capitali molto preziosi per le giovani imprese”, dice a Startupbusiness Leonardo Giagnoni, managing director IAG. L’ingresso degli investitori ha reso possibile per Restorative Neurotechnologies la creazione di un comitato scientifico di livello internazionale con figure di spicco nel mondo accademico e professionale in ambito riabilitazione, quali Pascual Leone (Harvard Medical School), Gabriella Bottini (Ospedale Niguarda, Milano), Stefano Paolucci (Fondazione Santa Lucia IRCCS di Roma) e Vincenzo Di Lazzaro (Università Campus Bio-Medico, Roma). Al momento la startup ha in corso di esecuzione diversi trial clinici che annoverano importanti strutture come la Fondazione Santa Lucia IRCCS di Roma per portare il suo dispositivo Mindlenses a una fase di sviluppo ulteriore. Mindlenses è composto da un dispositivo indossabile, un paio di occhiali speciali dotati di lenti prismatiche che deviano il campo visivo a destra o a sinistra, e da un software installato su un tablet. Il team di ricerca ideatore ha scoperto che la deviazione indotta dalle lenti prismatiche viene rilevata dal cervello, che mette in atto un meccanismo di compensazione in grado di stimolare il processo di riabilitazione. Gli occhiali prismatici vengono quindi utilizzati per effettuare una serie di serious games installati su un tablet, progettati per migliorare specifiche funzioni cognitive. Mindlenses è in grado di migliorare la qualità della terapia per pazienti e operatori sanitari, insieme a una riduzione dei costi e dei tempi di trattamento. Il prodotto è già certificato come dispositivo medico dal ministero della Salute italiano. La startup ha anche assunto un responsabile commerciale che si occuperà in prima persona delle vendite e della partecipazione ai principali congressi di settore italiani ed europei. Photo by Solen Feyissa on Unsplash
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