VentureBeat ha pubblicato la lista dei 10 migliori ecosistemi startup 2016 a livello globale, realizzata da SparksLab che segue quella già pubblicata nel 2015. Nella Top 10 ci sono 4 ecosistemi US, inavvicinabile e intoccabile al primo posto la Silicon Valley. Ma punto d’onore per il vecchio continente, 3 città Europee, prima fra tutte Stoccolma, seguita da Londra e Berlino. La capitale svedese è giudicato addirittura secondo hub al mondo dopo la Silicon Valley, vale a dire prima in classifica tra gli ecosistemi emergenti. Un’altra sorpresa della Top 10 è la conquista di due posizioni da parte di Los Angeles che scalza Seoul al numero cinque della classifica. Questo balzo di LA, dice VB, è stato condizionato dalla crescita del numero di unicorni e da exit notevoli come quelle di Oculus e Dollar Shave Club, nonchè dall’imminente IPO di Snapchat. L’accelerazione di Los Angels, secondo VB, è probabilmente l’aspetto più interessante che emerge nel confronto tra le classifiche, poichè potrebbe cambiare in modo permanente lo scenario startup della città in due modi: in primo luogo, si crea una base di business angel che può impegnarsi attivamente a finanziare la prossima ondata di nuovi imprenditori e startup a Los Angeles. In secondo luogo, il successo attira talento. Terzo fatto, il costo della vita in Silicon Valley ha raggiunto livelli scandalosi, e potrebbe ispirare molti giovani talenti a trasferirsi. Per realizzare la Top 10 degli ecosistemi, sono stati presi in considerazione otto fattori: ecosistema degli investimenti & exit, talenti dell’ingegneria del software, sistema di mentoring, infrastrutture tecniche, cultura dello startup, infrastruttura legale e politica, base economica, politiche e programmi governativi.
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