Si chiama TransPod, è canadese ed è il nuovo entrante tra i costruttori di Hyperloop, il treno super veloce ideato da Elon Musk e oggetto di sviluppo industriale da parte di tre organizzazioni, oltre a TransPod ci sono anche Hyperloop Transport Technologies (Htt) e Hyperloop One che stanno lavorando al progetto. TransPod promette però un prodotto che si differenzia da quello dei concorrenti e che si qualifica migliore sotto diversi aspetti: dal comfort per i passeggeri al consumo energetico, migliorando anche la flessibilità progettuale dei percorsi, la velocità operativa, il sistema di propulsione. La società canadese ha anche due ulteriori caratteristiche che la rendono unica: ha raccolto 15 milioni di dollari Usa da un investitore italiano, Angelo Investments, e ha siglato una partnership con una società francese specializzata in ingegneria ferroviaria ed energetica che si chiama Ikos. Simultaneamente all’annuncio della partnership tra TransPod e Ikos la società canadese ha anche reso noto che aprirà un centro di ricerca in Puglia e Ikos un ufficio in Italia. Il centro di ricerca pugliese sarà inaugurato a marzo e occuperà circa 50 persone che saranno assunte nell’arco dei prossimi tre anni. La scelta della Puglia è legata all’impegno da parte dell’investitore italiano ma anche alla disponibilità di competenze in ambito aerospaziale, ferroviario ed energetico. “Realizzare un progetto come quello di TransPod – spiega Giacomo Bersano, direttore innovazione di Ikos – significa mettere insieme capacità ingegneristiche aerospaziali e ferroviarie perché si tratta di un prodotto che è a metà strada tra il treno e l’aeroplano e mentre noi in Ikos abbiamo quelle ferroviarie, TransPod ha quelle di tipo aeronautico e lo stesso investitore italiano ha già esperienza in aziende che operano in questi ambiti come per esempio Mermec e Sitael”. Mermec è specializzata in ingegneria ferroviaria e ha sede a Monopoli, città dove ha sede anche Angelo Investments, mentre Sitael è specializzata in satelliti e tecnologie aerospaziali e ha sede a Mola di Bari. “La collaborazione con TransPod è molto importante per Ikos – aggiunge Bersano – così come lo è anche per le altre realtà coinvolte, il progetto è certamente ambizioso ma vi sono le risorse finanziarie per svilupparla, altre arriveranno perché il nostro partner canadese è attivo nel fundraising, vi sono i brevetti e vi è un progetto che prevede la costruzione di una prima linea dal 2022”. Secondo i piani di TransPod il prodotto commerciale sarà presentato al World Expo di Dubai nel 2020 mentre la prima installazione sarà molto probabilmente a Toronto, il primo viaggio commerciale è previsto per il 2025.
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