La ‘great resignation’, effetto collaterale della pandemia, continua e per le aziende è sempre più complesso attrarre e trattenere i talenti. Proprio in questo momento che per molti coincide con il rientro da quelle vacanze in cui si è assaporato il piacere di ritrovare il proprio benessere, può capitare di fare qualche bilancio delle proprie priorità e dell’equilibrio vita-lavoro. Le prospettive delle persone rispetto al lavoro possono cambiare, e il tema dello stipendio cede terreno rispetto ad altre considerazioni. Ci sono sempre più persone pronte a lasciare tutto e cambiare vita e lavoro. Nel primo trimestre di quest’anno, l’Osservatorio sul precariato dell’INPS ha registrato 306.710 dimissioni volontarie: un aumento del +35% rispetto al 2021 e del +29% paragonato ai dati del 2019. Per le aziende, e i dipartimenti HR, diventa sempre più urgente correre ai ripari e adottare nuove strategie per fare in modo di rimanere un luogo di lavoro apprezzato dai propri dipendenti e ambito da nuovi talenti. Strategie che riguardano molti aspetti della vita lavorativa e aziendale, in cui anche il digitale ha la sua importanza. Ci prova ad affrontare questa problematica la startup Pack che ha sviluppato una piattaforma che combina tutto quello che serve a un Direttore delle Risorse Umane, in uno spazio ad utilizzo immediato e personalizzabile. La piattaforma, che in questi giorni è stata presentata su Product Hunt, offre tre tipi di caratteristiche, studiate per ottimizzare la crescita e la valorizzazione dei dipendenti: – Mentoring: matching per una condivisione del valore e del knowledge dei senior e aumentare la retention dei lavoratori – Feedback continui: comunicazione continua e costante attraverso canali integrabili per aumentare la felicità dei dipendenti di quasi il 300% – Dati e reportistica: ogni percorso sotto controllo per quantificare e parametrare la crescita dell’azienda “Vogliamo costruire un nuovo tipo di ambiente di lavoro. La qualità dell’occupazione, le opportunità di riqualificazione, le politiche di diversità e inclusione sono diventati aspetti fondamentali per i responsabili delle risorse umane”, afferma Pietro Maria Picogna, Fondatore e CEO di Pack. “Pack permette ai dipendenti di sentirsi valorizzati dalle organizzazioni e lo fa aiutando i datori di lavoro a comprendere le sfide future del lavoro”. “Per il 63% dei dipendenti”, spiega il CEO, “il mentoring e il feedback sono il metodo di apprendimento preferito. Inoltre, le aziende che non hanno programmi di mentoring mantengono il 49% dei loro dipendenti, mentre le aziende con programmi di mentoring ne mantengono il 72%. È un fattore sconvolgente, che dovrebbe spingere le organizzazioni a implementare questa soluzione nel breve termine”. La piattaforma è già utilizzata da realtà come Solvay, Aurora, Sigma Squared.
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