HiBot, innovativa startup che sviluppa soluzioni basate sulla robotica in particolare per le applicazioni di manutenzione delle infrastrutture, annuncia di aver raccolto nuovi finanziamenti e di aver stipulato un nuovo accordo di capitale e di business con Innovations and Future Creation (Mirai Souzou) e Fuyo General Lease (Fuyo Lease). Questa partnership permetterà a HiBot di accelerare lo sviluppo e la consegna del suo nuovo servizio di piattaforma dati basata sull’IA HiBox, che esegue l’ispezione e la manutenzione delle infrastrutture in spazi pericolosi o confinati come centrali elettriche, serbatoi di carburante per aerei e fabbriche chimiche.
“Si tratta di un round strategico, che porta a HiBot i giusti supporti per accelerare la distribuzione delle nostre soluzioni: sia dal punto di vista della distribuzione, service providing nei vari territori, ma anche come business – spiega a Startupbusiness Michele Guarnieri, co-fondatore e CEO della società che ha la sua sede principale a Tokyo – Il nostro è un grande target, puntiamo a cambiare il modo in cui le operazioni di ispezione e manutenzione sono realizzate, attraverso il modello RaaS (Robot as a Service). I finanziamenti saranno direzionati ad accelerare la realizzazione di prodotti come Float Arm e Squid; un’altra buona fetta delle risorse saranno dedicate a HiBox”. HiBox è la nuova piattaforma dati basata sull’IA che HiBot ha realizzato e che è in grado di integrare dispositivi intelligenti come i robot mobili con servizi di elaborazione dati autonomi in ambienti specifici, consentendo così la creazione di una copia digitale dell’infrastruttura (i cosiddetti digital twins di cui scrivemmo qui ). I dati raccolti ed elaborati da HiBox basato su cloud consentiranno di visualizzare a distanza le ispezioni e di prevedere la probabilità di guasti e difetti attraverso l’elaborazione dei dati accumulati utilizzando l’intelligenza artificiale. I principali vantaggi di HiBox sono la riduzione dei tempi di fermo dell’infrastruttura e del lavoro di ispezione e dei costi, nonché una maggiore sicurezza ed efficienza. HiBot sta già lavorando con imprese di tutto il mondo nei settori della produzione di energia, dell’aeronautica e dei prodotti chimici con missioni di ispezione di prova utilizzando gli strumenti intelligenti di HiBot e HiBox. “Inoltre – continua Guarnieri – stiamo anche assumendo, sia in Giappone, sia nel resto del mondo, e questo credo sia anche un bel messaggio in questo periodo di grande crisi. La situazione attuale con l’emergenza Covid-19 è seria, siamo però convinti che le infrastrutture dovranno comunque essere ispezionate e mantenute operative. Le nostre piattaforme hardware in combinazione con la piattaforma software HiBox, porteranno una riduzione dei costi delle operazioni ma anche più efficienza e ripetibilità dei dati raccolti nonché l’obiettivo principale che è quello della previsione dei guasti. La nostra sarà un’espansione globale anche perché globali, lo sono già i nostri clienti attuali. Non escludo una nostra presenza, anche attraverso i nostri nuovi partner, in Europa e poi in altre regioni del mondo”. Mirai Souzou e Fuyo Lease lavoreranno insieme a HiBot per affrontare sfide come la carenza di manodopera e la necessità di ridurre i costi nel campo della manutenzione delle infrastrutture, entrambe questioni comuni a tutta la base clienti di Fuyo Lease. Il nuovo accordo prevede anche la nomina di Tomokuni Takayama del gruppo Mirai Souzou come direttore esterno di HiBot. Hiroyuki Okada, CEO di Mirai Souzou, ha commentato in una nota: “I robot devono integrare le tecnologie esistenti in modo completo. HiBot ha un’ampia gamma di capacità tecniche nel campo dei robot, comprende le problematiche dei clienti ed è in grado di progettare soluzioni pratiche. Puntiamo a diventare un hub globale per lo sfruttamento di varie tecnologie robotiche diverse attraverso HiBot, e di utilizzarle per risolvere i problemi dei clienti in futuro”. Hiroaki Oda, amministratore delegato di Fuyo Lease, ha aggiunto: “HiBot ha un forte background tecnico e un sistema di sviluppo flessibile, inoltre, gestisce la sua attività sulla base di una solida conoscenza delle esigenze del mercato. Il nostro obiettivo è quello di fornire servizi di alto valore affrontando le problematiche che emergono all’interno della nostra vasta gamma di clienti con le soluzioni robotizzate HiBot”. Guarnieri (qui una intervista che facemmo con lui nel 2017), che preferisce in questo momento non rendere note le cifre dell’operazione, conclude anticipando che nelle prossime settimane ci saranno ulteriori annunci relativamente a nuove partnership e ingressi nel capitale e che il processo di assunzione di nuove figure professionali soprattutto in ambito software, meccanico ed elettronico è già partito e comprende anche figure a cui assegnare la responsabilità della gestione delle attività di HiBot nelle varie regioni del pianeta dove vi sono mercati interessanti.© RIPRODUZIONE RISERVATA