HealthTech, Liquidweb raccoglie 2,5 milioni di euro

“Siamo orgogliosi di poter annunciare di aver concluso un round di finanziamento da 2,5 milioni di euro. Tali fondi ci consentiranno di potenziare gli avanzamenti sulla roadmap di prodotti e la diffusione degli stessi a livello internazionale”, dichiara a Startupbusiness Pasquale Fedele, CEO di Liquidweb che aggiunge: “attualmente Braincontrol si rivolge principalmente a pazienti con gravissime disabilità, in stato di locked-in (LIS) o complete-LIS. In Italia, le prime 10 ASL hanno attivato le procedure di assegnazione a pazienti che ne hanno fatto richiesta. All’estero siamo partiti da Germania e Regno Unito, oltre a delle situazioni occasionali fuori UE. Stiamo stringendo accordi con distributori di settore per dare ampia diffusione al prodotto e lavorando alle prossime versioni della soluzione che si rivolgeranno a pazienti con mobilità residue ed aggiungeranno funzionalità in ambito di robotica”. Liquidweb opera nel settore ICT ed è specializzata nella creazione di prodotti basati sull’interazione uomo macchina con focus sull’Intelligenza Artificiale, ha ricevuto un finanziamento da 2,5 milioni di euro da RedSeed Ventures, società di investimento specializzata in startup innovative altamente tecnologiche. Il prodotto di punta di Liquidweb è BrainControl, il dispositivo basato sulla Brain Computer Interface che permette a pazienti in stato di locked-in, quindi incapaci di muovere il proprio corpo perché affetti da malattie neurodegenerative come per esempio la SLA, di comunicare tramite le onde cerebrali. I nuovi capitali verranno utilizzati per promuovere BrainControl sul mercato e lavorare a ulteriori sviluppi del software con lo scopo di permettere un miglioramento della piattaforma e un’estensione del campo di applicazione. BrainControl nasce nel 2010 con lo scopo di permettere a pazienti in stato di “locked-in”, condizione nella quale il paziente è cosciente e sveglio ma non può né muoversi né comunicare, di interagire mediante l’utilizzo di un caschetto in grado di effettuare un elettroencefalogramma e di un tablet. La tecnologia risiede in un software proprietario, basato sulla “Brain-Computer Interface” (BCI), che viene applicato al caschetto e che funziona come una sorta di joystick mentale azionabile mediante stimoli cerebrali. La tecnologia interpreta la mappa elettrica corrispondente a determinate attività cerebrali consentendone l’impiego per controllare dispositivi esterni. Oltre alla tecnologia BCI, il dispositivo dispone di altri sensori biometrici (accelerometri, infrarossi e puntatore oculare), il che rende il prodotto capace di seguire il paziente durante tutte le fasi della malattia. Semplificando, BrainControl è un sistema di controllo tramite il pensiero, una startup italiana del deep tech che ha ottenuto moltissimi riconoscimenti, italiani e internazionali. Più di 140 milioni di persone nel mondo vivono con paralisi causate da malattie degenerative neuro muscolari, ischemie, traumi ed altre cause. Le tecnologie attualmente disponibili sul mercato, che si basano su “voice-controlling systems”, “eye tracking” o altro, offrono soluzioni efficaci durante alcune fasi di queste malattie ma che diventano inutilizzabili con il progredire delle stesse. BrainControl ha già ottenuto il marchio CE come medical device ed è stato testato durante uno studio clinico condotto su 105 pazienti, di cui 42 con disturbi di comunicazione e motilità e 63 sani. Grazie a questi risultati il prodotto è già proposto sul mercato sia in Italia sia all’estero ed è attualmente utilizzato dai primi pazienti presso strutture sanitarie o a domicilio. Inoltre, in Italia in molti casi il dispositivo è stato interamente rimborsato dal sistema sanitario nazionale.

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