La scaleup italiana greenchic, ex armadioverde, è sempre più proiettata verso la crescita del proprio business, con l’ambizione di diventare nel prossimo futuro uno dei principali marketplace nel mercato della moda pre-loved. Lo scorso febbraio ha chiuso un round da 2,6 milioni di euro, a cui ha fatto seguito anche il rebranding (da armadioverde a greenchic), teso a posizionare il marchio in un contesto di mercato internazionale; il passaggio a società benefit; il lancio di un suo marchio e linea di abbigliamento Upcycled by greenchic. In questio giorni greenchic ha inaugurato a Genova il nuovo centro logistico, 5mila metri quadri all’insegna dell’innovazione logistica. Un magazzino 4.0 unico in Europa in cui converge tutto il know how e il software di greenchic con le competenze e le soluzioni hardware di Mhart. “Il nostro nuovo centro logistico ci permette oggi di gestire oltre 10.000 articoli al giorno In/Out con la più elevata efficienza nel mercato; una best practice possibile grazie al know-how e al gestionale che abbiamo sviluppato per il fashion second hand, che oggi è stata integrata con le migliori tecnologie per la movimentazione e il fotoshooting. Da oggi greenchic è pronta ad offrire anche soluzioni B2B plug&play e personalizzate ai fashion brand che vogliono entrare velocemente nella gestione del proprio abbigliamento second hand” ha detto in una nota David Erba, ceo e cofondatore di greenchic. Attenzione dunque: la novità di greenchic non è solo il rinnovamento del suo centro logistico di Genova, ma l’apertura del suo business plan al B2B. Complice, in parte, Andrea Di Bella, CEO e cofondatore di MHART e investitore di greenchic a partire dal round dello scorso febbraio. Mhart, azienda italiana nata nel 2016, è specializzata nella realizzazione di sistemi innovativi di movimentazione integrati per la logistica distributiva per il settore abbigliamento, ecommerce e grande distribuzione. In particolare, l’approccio innovativo e specialistico di questa azienda per la movimentazione area (abbigliamento appeso e steso, su ceste o su borse pocket) l’hanno resa un’eccellenza in Europa. Tra i suoi clienti ci sono da Yoox a Etro, da Decathlon a Prada. Evidenti sono le sinergie con greenchic. “greenchic ha richiesto a MHART di progettare un centro produttivo e logistico scalabile, che le permettesse di sostenere lo sviluppo e l’implementazione di tutti i progetti concentrati sulla sostenibilità e sull’economia circolare. Il centro realizzato ha la capacità di assorbire la crescita dei volume, i suoi picchi e di gestire le varie tipologie di attività aumentandone le capacità di performance. Tutto ciò è stato reso possibile in termini immediati dalla ormai consolidata organizzazione operativa di greenchic che dispone di un sistema informatico di gestione logistico innovativo e altamente performante. Questo ha permesso di valorizzare al massimo il loro modello di business nella nuova struttura realizzata” ha detto Andrea Di Bella in una nota.
Le caratteristiche tecnologiche e di sostenibilità dell’innovativo centro logistico, concepito ad hoc come magazzino 4.0 di moda second hand
In termini operativi e di circolarità possiamo parlare di industria 4.0. Nello specifico greenchic possiede un software di tipo WMS (Warehouse Management System) l’unico in Europa creato e tailorizzato per il settore di moda second hand che gestisce il capo unico dall’ingresso al magazzino, allo stoccaggio, storaggio, pick&pack. Per quanto riguarda la parte di hardware, l’azienda adotta una tecnologia semiautomatizzata che riguarda lo spostamento dei capi dal QC alla zona Photoshooting, al picking and packing. Questa tecnologia, oltre a velocizzare il servizio e a renderlo più efficiente in termini di tempi e costi, ha anche implicazioni positive in termini di sicurezza sul lavoro. Tutto ciò in termini operativi porta ovviamente a un equilibrio efficienza-costi, che nessun’altra azienda in Europa può offrire. In questo video distribuito su Linkedin tutto il viaggio di un capo all’interno del centro. A livello di sostenibilità, tutto l’impianto porta a una maggiore efficienza e una maggior capacità di ricevere capi second hand, allargando quindi la platea di capi ai quali dare una seconda vita in un’ottica di processo circolare. Inoltre, da un punto di vista più “operativo” è stato installato un impianto di illuminazione a basso consumo e a zone. In particolare, è presente una zona di compattamento dello scarto di cartone sul posto. Quindi sostenibilità ambientale, efficienza e sostenibilità si incontrano anche per rafforzare la sicurezza sul lavoro. Inoltre, si stanno anche implementando dei materiali di isolamento di temperatura con un aumento del risparmio energetico. Questo centro logistico è a Genova, ed è da sempre il più importante per greenchic, quello in cui vengono raccolti tutti i vestiti ritirati dai clienti per essere sottoposti al controllo qualità, per essere fotografati e successivamente messi in vendita sulla piattaforma, per dare loro una seconda vita.
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