Glass to Power si quota all’Euronext di Parigi con il crowdlisting

Glass to Power, scaleup che ha sviluppato una tecnologia per rendere le vetrate capaci di produrre energia tramite il fotovoltaico, annuncia il suo debutto alla Borsa Euronext di Parigi. L’operazione che ha una capitalizzazione di 25,38 milioni di euro avviene tramite il modello del crowdlisting (ne avevamo già parlato quando scrivemmo della quotazione di Double A a cui fa capo il marchio di prodotti sportivi Eye Sport) che si caratterizza per non essere una IPO vera e propria. La società, nella campagna di crowdfunding propedeutica alla quotazione, aveva raccolto oltre 2 milioni di euro (con circa 500 investitori) a una valutazione di 22.8 milioni di euro. Crowdlisting è il modello sviluppato dalla Opstart, che dà la possibilità di replicare i risultati delle IPO tradizionali, ma limitandone i costi e semplificando le procedure. In un Crowdlisting, in primis vengono infatti raccolti i capitali, tramite equity crowdfunding, per poi passare direttamente al direct listing (la formula che aveva scelto anche Spotify per esempio) , su una Borsa europea. Cuore della tecnologia di Glass to Power sono le sue nanoparticelle che hanno la speciale caratteristica di deviare la traiettoria della luce solare e, tramite una procedura brevettata, convertirla in corrente elettrica. “Chi ha investito nel crowdfunding, grazie alla quotazione vede concretizzarsi il piano di crescita della società, a meno di un anno dall’investimento. Oltre al significativo aumento del valore della società, ora stiamo lavorando al progressivo aumento dei ricavi – dice in una nota Emilio Sassone Corsi, CEO di Glass to Power”. “Per la terza volta, una società che prende parte al percorso di crowdlisting si quota su un listino europeo. Tutto ciò per noi è  motivo d’orgoglio: speriamo di avere aperto le porte della borsa a molte PMI italiane”, aggiunge Giovanpaolo Arioldi, CEO di Opstart. Il percorso di crowdlisting si propone come opportunità per aziende e investitori: per le prime è un’occasione di crescIta inquanto le società e il management sono incentivati a introdurre una cultura della governance, strutturandosi per affrontare al meglio il passaggio strategico a impresa quotata, inoltre permette di allargare il bacino dei potenziali investitori, soprattutto agli istituzionali, che spesso ritengono le campagne di crowdfunding lontane dalle loro esigenze, e di ottenere visibilità a livello internazionale. Dal punto di vista dell’investitore, il crowdlisting dà la prospettiva di una strategia di exit a breve termine, con l’opportunità di partecipare alla fase di scaleup dell’azienda, oltre che d’accedere all’utilizzo di strumenti tipici delle società quotate, come warrant e bonus share.

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