Hyperfair è una società tech che già da qualche anno lavora sul concetto di ‘fiera virtuale’, un’idea che oggi ha assunto pienamente il carico dell’emergenza, cioè di essere l‘unico modo per fare una fiera; ma sta anche mostrando di non essere poi un pallido ripiego, ma un’efficace piattaforma di business. Permette di abbattare costi, raggiungere un pubblico più ampio, per cui è certo che questa modalità fieristica rappresenta il futuro anche nel post pandemia. Così Hyperfair ha unito le forze con Smart Eventi, agency di organizzazione eventi con esperienza decennale, con cui ha lanciato Hypersmarter, piattaforma ottimizzata per riprodurre in modalità virtuale le fiere di settore. Come Geco, prima edizione di fiera italiana virtuale sulla sostenibilità nel turismo, la mobilità, l’energia, che –dal 28 al 30 gennaio –raccoglierà e metterà a confronto sulla piattaforma 3D www.gecoexpo.com , in un momento di grande criticità per le imprese del turismo, una preziosa occasione di incontro con le aziende protagoniste della rivoluzione sostenibile che parteciperanno in qualità di espositori o buyer. Insomma, l’evento ricalca schemi consolidiati come la BIT o il TTG, ma è virtuale e in 3D. Si partecipa tramite avatar, come visitatore o buyer, si visitano stand, si incontrano persone, si contrattano vacanze, si ascoltano interventi. Saranno presenti alcune delle voci green più autorevoli del panorama istituzionale italiano, ci sarà spazio per le storie d’impresa e le best practice innovative a livello internazionale. La fiera unisce questi tre temi interconnessi, energie, mobilità, nuovi modelli di sviluppo turistico: su queste aree tematiche si concentrerà la tre giorni online, il cui ingresso è aperto al pubblico e gratuito, previa registrazione sul sito della fiera. L’iniziativa è organizzata dall’agenzia Smart Eventi sotto il patrocinio del Comune di Milanoe di ENIT-Agenzia nazionale italiana del turismo, con l’adesione della Regione Veneto, il contributo di MAZDA, e la partnership, tra gli altri, del FAI, di Legambiente, Kyoto Clube l’Osservatorio Nazionale Sharing Mobility.
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