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FrescoFrigo si definisce la prima startup italiana dedicata all’healthy food, ma è anche una startup retail. Fondata da Tommaso Magnani e Enrico Pandian (startupper seriale, già fondatore di Supermercato24) è nata a settembre 2018 con un’idea di business ben precisa e che sposa l’idea del cibo salutare con un nuovo concetto di retail (1mq), praticamente una vending machine di nuova concezione: piccola, tecnologica, intelligente, di prossimità e accessibile 24/7.
Il round realizzato da 1,2 milioni di euro vede l’intervento di investitori privati: Andrea Dusi, Mega Holding, Futuro Investimenti, Embed Capital, Metrica Ventures, Wonder SpA e il partner industriale Epta SpA (marchio IARP). Il round permetterà a FrescoFrigo un’autonomia di 18 mesi.
Obiettivo: portare entro l’anno 200 vending machine FrescoFrigo (sette sono già operativi) negli uffici (con almeno 150 dipendenti), palestre, università, ospedali e business hotel, location eventi.
‘I numeri del delivery food italiano sono in costante crescita, 11% annuo per un valore di 2,4 miliardi e le persone che mangiano fuori casa sono oltre 7 milioni, praticamente assumiamo sempre di più cibo che non cuciniamo e la qualità degli alimenti diventa indispensabile per migliorare il benessere delle persone. A questa esigenza risponde FrescoFrigo’ – hanno dichiarato i due fondatori, Pandian e Magnani.
Come funziona una vending machine FrescoFrigo
FrescoFrigo è un frigorifero IoT dal design attualmente piuttosto standard: viene riempito con prodotti freschi e di qualità pensati per le necessità delle persone attente al proprio benessere e stile di vita, che prediligono un’alimentazione sana, naturale e a km zero. L’offerta di cibo è curata e realizzata da laboratori di cucina e ristoranti di prossimità, al massimo 500 metri dall’ubicazione dei frigo, con refil giornaliero entro le ore 10.30 della mattina e ritiro dei prodotti in scadenza.
Grazie alla tecnologia IoT di cui sono dotate queste vending machine il fornitore-ristoratore può monitorare lo status del frigo, modificare il refil in base al gradimento dei singoli prodotti e migliorare così l’offerta, personalizzandola in base alle preferenze dei consumatori.
La complessità dell’inventario degli alimenti, dai 140 ai 200, differenziati per i vari momenti della giornata, (dalla colazione, al pranzo, passando per la pausa pomeridiana sino agli spuntini serali) e le procedure di acquisto e pagamento sono gestite da dispositivi integrati capaci di leggere l’RFID dei cibi (identificazione di informazioni automatica collegata ad etichette elettroniche), mentre i consumatori grazie all’app FrescoFrigo (o una card), gestiscono il wallet digitale (pagamenti e inserimento dei ticket restaurant digitali) sbloccano la porta del frigo e scelgono cosa mangiare, il sistema rileva l’operazione e addebita al cliente il costo del prodotto. La scelta è infinita dai piatti pronti agli snack, dai dessert ai succhi e tanto altro ancora.
Il modello di business di FrescoFrigo
Il ricavo annuo per ogni frigo è stimato in 50K di euro, ogni gestore sostiene il costo di acquisto iniziale del frigo personalizzato (circa 900 euro), un noleggio mensile e le revenue sul venduto, ma può contare su una delivery ottimizzata, un solo rifornimento giornaliero per tutte le location fornite, con conseguente risparmio di risorse (mezzi e persone) e l’offerta ai propri clienti di soluzioni healthy food a due passi dalla propria postazione di lavoro, sempre pronte e disponibili in qualsiasi momento della giornata.
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