Founders Boost arriva in Italia e si stabilisce a Cagliari

Founders Boost, il pre-acceleratore tecnologico internazionale fondato da Blake Caldwell giunge in Italia. La sede sarà a Cagliari, sede principale in Italia, con Roma scelta quale hub secondario e una rete che coinvolge città dal nord (Milano) al sud (Catania). Il capoluogo sardo si aggiunge così a un prestigioso nucleo di città e nazioni sparse in tutto il mondo (Los Angeles, Seattle, New York, Londra, Vancouver, Detroit e Dublino, Kenya e Zambia) dove il programma è già da quattro anni in esecuzione. Il programma, completamente gratuito, è studiato per aiutare le startup nella fase embrionale della loro vita e farle crescere sino a condurle a uno stadio successivo: accelerazione, investimenti o revenue. Si svolgerà interamente in remoto e in contemporanea in tutte le località interessate. Per quanto riguarda l’Italia, appunto, il quartier generale sarà Cagliari, nella sede di Kitzanos, venture builder di cui abbiamo scritto qui.Founders Boost è portato avanti da una comunità di imprenditori, investitori ed esperti che dedicano il loro tempo per accelerare le startup attraverso la validazione critica e la fase iniziale dell’ingresso nel mercato. Nato nel 2017, ha fatto crescere e dato sostanza imprenditoriale a oltre 300 startup consentendo loro di raccogliere oltre 85 milioni di dollari di investimenti. Tutto ciò grazie a una rete di relazioni a livello globale basata su 14 ecosistemi sparsi tra Nord America, Europa e Africa e comprendente sia altri acceleratori, sia gruppi consolidati e qualificati di investitori come Techstars, F6S, Global accelerator network. Un’opera preziosa di consolidamento del modello e di attrazione di capitali, completamente gratuita, che avviene senza prendere commissioni o quote di partecipazione. Il programma inizierà lunedì 4 ottobre 2021. Ogni giorno alle 18 e per 6 settimane complessive, otto team selezionati fra tutti i partecipanti porteranno avanti questo cammino di crescita che si concluderà con un demo day globale dove ciascuna startup potrà affacciarsi su una rete globale di crescita che abbraccia Stati Uniti, Canada ed Europa, formata da investitori, clienti e direttori di acceleratori. Per essere ammessi occorre soddisfare alcune pre-requisti: un modello di business completo e una validazione dal mercato. Per partecipare bisogna inviare la candidatura entro il 16 settembre. Sono sei i professionisti che seguiranno le otto startup italiane ammesse al programma: due le figure di riferimento del progetto: il direttore Simone Demelas che collabora con programmi di incubazione dell’università Roma3 e Techstars, il co-direttore Nicola Pirina di Kitzanos, che saranno affiancati nella loro attività da Gianmarco Carnovale presidente di Roma Startup, l’imprenditore Alberto Gangarossa, Carlo Mancosu co-fondatore di Bflows e Roberto Spano co-fondatore di startup fintech. ( Photo by Sensei Minimal on Unsplash  )

© RIPRODUZIONE RISERVATA

    Iscriviti alla newsletter