L’innovazione della formazione può essere un’opportunità di crescita per un Paese, addirittura per un Continente soprattutto se sono ben curati e internazionali. La European Innovation Academy , una NGO con base in Estonia è stata creata con l’ambiziosa missione di ‘salvare l’economia dell’Europa’ come dice il suo presidente Alar Kolk. EIA ha capito che i modelli di business e la leadership devono cambiare ed è per questo che si propone di definire nuovi approcci organizzativi e formativi alle imprese facendo leva sulle persone che vedono il mondo fuori dagli schemi e che hanno idee ambiziose. Tra le ‘skill‘ più importanti che EIA intende trasmettere c’è l’ambizione, come dice Helen Kondja, head of marketing aggiungendo che se anche coloro che non riescono o non vogliono creare le loro startup imparano a pensare a come sviluppare un’idea di business globale, potranno averne benefici anche se alla fine vanno a lavorare in un’azienda già esistente. ‘EIA è un posto dove si può fallire ma anche scoprire se l’imprenditorialità è fatta per te’. L’esperienza è un esperienza di vita, e non solo di tre settimane come spiega Kolk: “tutte le nuove grandi aziende come Google, Facebook e Uber sono fondate da giovani che sono abbastanza pazzi da inventare idee e creare aziende che cambiano completamente il modo in cui consumiamo prodotti e servizi e anche come mettiamo in pratica l’impatto sociale positivo”. Dedicato a studenti universitari che si registrano o vengono scelti dalle loro università, partner di EIA per partecipare al programma, EIA è un programma che parte dallo sviluppo di un’idea fino fino alla produzione di un MVP (minimum viable product), attraverso un percorso guidato e team multidisciplinari, mentor internazionali con tutte le capacita: dall’IP (intellectual property) al marketing, software e IT, design, pitching ecc, ma non solo. Sono anche coinvolti alcuni life coach che sanno come dare forza allo sviluppo delle singole persone e dei gruppi. I life coach aiutano dove gli altri non possono aiutare. Come dice Anni Sinijärv, il Ceo di EIA: “prendiamo gli studenti da tutto il mondo e li facciamo passare attraverso The Process. Il processo di formazione dei team, la creazione di un paio di idee, l’adozione di queste idee attraverso passaggi come la validazione del mercato, cerchiamo di capire il metodo e se la loro idea è interessante o abbastanza unica, cercando di capire anche come sono i loro progetti aziendali e presentando il loro idea di fronte al panel di investitori”. La particolarità di EIA è che ha per obiettivo quello di cambiare le mentalità, sia per gli imprenditori che decidono di andare avanti in questo percorso, sia per i futuri dipendenti che desiderano portare innovazione nelle loro aziende, essendo dipendenti di qualità con un modo di pensare molto aperto. Da quando ha iniziato nel 2015, EIA si è costruita una solida reputazione al livello internazionale ed è stata chiamata grazie anche all’esperienza dei partecipanti, sia studenti sia mentor, per sviluppare i suoi programmi in tutte le parti del mondo. Ha iniziato in Francia a Nizza, a Torino, e in Portogallo, poi ha raggiunto Qatar e quest’anno sarà anche in Cina, e ha l’obiettivo di arrivare in America del Nord e del Sud entro il 2022. Quest’anno il programma che si svolge in Italia, a Torino, sarà dall’8 al 27 luglio e si divide in quattro fasi: pre-programma con l’incontro dei partecipanti sulla piattaforma online e la possibilità di conoscere le idee iniziali e avviare la formazione dei team già online; prima settimana con ideazione, formazione del team, validazione del mercato, analisi dei problemi che si intendono risolvere, sono problemi reali? Quante persone hanno davvero questo problema? Chi c’è nella squadra e come scegliere i membri della squadra? La seconda settimana è dedicata a prototipazione e hacking di crescita: qual è la tua soluzione? Come costruire il business? Perché hai bisogno di persone di marketing nella tua squadra? La terza settimana infine si concentra su trovare utenti e raffinare il pitching, come ottenere effettivamente i clienti entro un arco di tempo molto breve? Come presentare la tua idea a chiunque (compresi gli investitori)? Come proteggere la tua proprietà intellettuale? Il corpo studentesco, pieno di futuri imprenditori e dirigenti d’impresa, si immerge così in un ecosistema multiculturale composto da oltre 15mila ex alunni e docenti provenienti da oltre ottantacinque Paesi. Le università partner sono quelle considerate le migliori al mondo, in Italia, il Politecnico di Torino ha offerto il suo spazio per portare l’innovazione ancora più avanti, ma sono anche coinvolte grande società come FCA, Intesa Sanpaolo e altri al livello globale. I requisiti per partecipare sono la volontà e la capacita di adattarsi a un cambiamento veloce, stando in un’altra città o Paese, con persone da tutto il mondo con visione e esperienze diverse, parlando solamente inglese e mettendosi alla prova per pensare, sviluppare e presentare un progetto. EIA oltre a proporre un programma innovativo, sia nella impostazione, sia nei contenuti fa anche un uso intensivo degli strumenti tecnologici come per esempio un chatbot che ha appositamente creato e che è stato denominato Groby il quale raccoglie le migliori pratiche e i migliori consigli dei mentor e li rende disponibili agli studenti in ogni momento in modo interattivo anche dopo la fine del programma. Contributor: Maria Matloub, Founder Institute Milan Chapter Director
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