FoolFarm che si colloca come uno dei principali venture builder italiani ed europei ed è specializzato nel settore del deeptech che comprende tecnologie di frontiera tra le quali intelligenza artificiale, cybersecurity, realtà aumentata, blockchain, annuncia di avere completato un nuovo aumento di capitale da 3,5 milioni di euro una evaluation di circa 22 milioni di euro che gli permette di confermarsi tra i venture builder più capitalizzati in Europa, in ambito deeptech, con una crescita in valore del +300% rispetto al precedente aumento di capitale del 2021. La missione di FoolFarm è costruire startup in serie attraverso un processo di tipo industriale scientifico, ha creato, in soli due anni, oltre 15 milioni di euro di asset lanciando sul mercato quattro startup create da zero nei propri laboratori: Voiceme, IIO, Fragmentalis e UpME. Fra i soci che hanno deciso di sostenere e intraprendere il percorso accanto al CEO Andrea Cinelli vi sono: IBL Banca, KPMG, Renato Dalla Riva, ex presidente di Cedacri e una cordata di importanti investitori italiani rappresentati dalla società Ottavia. L’aumento di capitale consentirà a FoolFarm di supportare l’espansione a livello nazionale con l’apertura della sede operativa di Lecce, dove in collaborazione con il sistema universitario si propone di sviluppare nuove startup in settori strategici quali agritech, footech, impatto, energia e sostenibilità. “Attraverso questo aumento di capitale FoolFarm diventa uno dei maggiori venture builder europei per capitalizzazione in appena 2 anni – commenta in una nota Andrea Cinelli – . Siamo davvero orgogliosi dell’ingresso di questi nuovi soci, aziende e profili di eccellenza assoluta, che hanno dimostrato piena fiducia nel nostro progetto e consolidato così il nostro percorso di crescita a livello europeo che vuole portarci presto all’ IPO. FoolFarm vuole essere la “fabbrica” che costruirà, in Italia ed Europa, le nuove startup che svilupperanno l’enorme mercato del cosiddetto deeptech, tecnologie disruptive che risolveranno i grandi problemi della nostra generazione tra cui, per esempio, il climate change, contribuendo a realizzare un modello di venture capital più redditizio per gli investitori e più solido per gli startupper.” Negli ultimi dodici mesi FoolFarm ha lanciato quattro startup di successo raccogliendo investimenti per oltre 1,5 milioni di euro attraverso la propria community di investimento, il Fooler Club: Voiceme, che consente di trasformare la voce di una persona nella sua identità digitale, consentendo all’utente di firmare legalmente attraverso la propria voce; IIO una piattaforma di voice-as-a-service che permette lo sviluppo di nuove applicazioni conversazionali senza problemi di privacy; Fragmentalis , startup di cybersecurity che protegge i dati delle aziende e dei propri clienti attraverso la polverizzazione del dato; UpME , la prima piattaforma di “intelligenza aumentata” che consente attraverso l’AI di fornire a ogni dipendente un suo alter-ego digitale della propria conoscenza consentendo un risparmio in termini di tempo necessario per reperire informazioni di oltre 50minuti /giorno in un contesto dove le fonti di informazioni (email, chat, documenti…) sono oramai molteplici e di difficile gestione per tutti noi. FoolFarm inoltre ha completato l’aumento di capitale (pre-Seed) della sua terza startup Fragmentalis, lanciata a giugno scorso e basata sulla tecnologia della polverizzazione del dato, e che ha raccolto 300 mila euro, attraverso un convertendo con una valutazione compresa tra i 3,5 milioni di euro e 6 milioni di euro, sempre dal Fooler Club. Infine FoolFarm lancerà nelle prossime settimane il veicolo di investimento FoolCapital, il primo fondo europeo software deeptech basato su criteri di venture building, una assoluta novità sullo scenario italiano ed europeo che ha l’obiettivo di raccogliere 30 milioni di euro per arrivare a investire entro il 2027 in 40+ startup in fase di pre-seed, seed e serie A.
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