FoolFarm, venture builder italiano specializzato in Intelligenza Artificiale, ha chiuso un nuovo round di investimento da 2,55 milioni di euro con una valutazione pre-money di 30 milioni di euro. Questo apporto rappresenta il primo closing di un aumento di capitale più ampio, lanciato a giugno 2024, per un totale di 9,2 milioni di euro.
Questo aumento di capitale consentirà al gruppo di sviluppare il piano industriale 2024/2028 che prevede 20 nuovi investimenti entro l’orizzonte di piano in startup basate su tecnologie di intelligenza artificiale con l’obiettivo di raggiungere il break-even point entro il 2026 e la quotazione in Borsa.
FoolFarm adotta un modello di business che prevede la produzione in serie, da zero al mercato, di startup nel campo dell’intelligenza artificiale, sia attraverso spin-off di tecnologie nate nei propri laboratori di ricerca e sviluppo di Milano e Lecce, sia attraverso il tech transfer di progetti universitari grazie al programma Foolers village, oggi presente nelle università di Lecce, di Sassari e della Sapienza di Roma.
L’originalità di FoolFarm risiede nel suo operare come una vera e propria “fabbrica di startup” attraverso un processo di startup-creation proprietario di tipo industriale e un’esclusiva piattaforma tecnologica di fast prototyping, FoolCore, che consente di creare nuovi prototipi e startup in poche settimane. Inoltre FoolFarm adotta una strategia che ha al centro la proprietà intellettuale in quanto, ogni startup è sempre basata su brevetti industriali internazionali. FoolFarm opera anche nel mondo delle Aziende attraverso l’offerta di open innovation FoolFarm Solutions.
Dal suo avvio FoolFarm ha creato oltre 15 milioni di euro di asset, lanciando sul mercato cinque startup create da zero nei propri laboratori: Voiceme, IIO, Fragmentalis, AidaMask e Snaproof, tutte dotate di privativa industriale che ne assicura maggiore valore e ne facilita l’evoluzione anche in ottica di potenziali acquisizioni.
Fra i soci che hanno deciso di sostenere e intraprendere il percorso delineato dal piano industriale 2024/2028, accanto al CEO Andrea Cinelli, c’è Crédit Agricole Italia, che entra nel board e che promuoverà sinergie con l’ecosistema dell’innovazione dei Village by CA, network che conta 44 Village a livello mondiale di cui attualmente 4 attivi sul territorio italiano in grado di accelerare oltre 150 startup. Figurano inoltre l’integratore tecnologico Add Value, alcuni family office italiani e una holding americana che consentirà a Foolfarm di svilupparsi negli Stati Uniti dal 2025 con l’apertura di una sede che avrà base molto probabilmente a Miami.
“Questa collaborazione rappresenta una tappa significativa del nostro impegno nel campo dell’innovazione e del progresso tecnologico – commenta in una nota Andrea Riva, responsabile capital market di Crédit Agricole Italia -. Crediamo nelle potenzialità delle soluzioni avanzate di intelligenza artificiale e nell’operato di FoolFarm, che potrà accedere al nostro sistema internazionale dei Village by CA sviluppando con i vari attori del nostro ecosistema importanti sinergie. L’operazione riflette il nostro approccio 100% umano e 100% digitale, per un nuovo modo di fare banca volto a soddisfare in modo ancora più efficace le esigenze in continua evoluzione di una clientela sempre più vasta ed eterogenea”.
“Come Advisor siamo entusiasti di aver dato un apporto importante a questo primo closing dell’aumento di capitale di FoolFarm, un’eccellenza italiana di assoluto valore e, come dimostra l’ingresso dei nuovi soci, con prospettive di sviluppo industriale e scalabilità internazionale. Siamo convinti che, oltre al capitale raccolto, la dimensione ‘strategica’ dell’operazione e dei soggetti che siamo riusciti a coinvolgere possa rappresentare un case study e punto di riferimento per l’intero ecosistema italiano dell’innovazione, e in particolare per il settore dell’AI – aggiunge Giulio Fezzi, presidente di Phoenix Capital, e Francesco Righetti, direttore dell’innovation center di Phoenix Capital che ha agito da advisor dell’operazione.
“Siamo davvero orgogliosi dell’ingresso di questi nuovi soci, aziende e profili di eccellenza assoluta – commenta Andrea Cinelli, CEO di FoolFarm SpA – che hanno dimostrato piena fiducia nel nostro progetto e consolidato così il nostro percorso di crescita a livello europeo che vuole portarci presto all’IPO. FoolFarm vuole essere la “fabbrica” che costruirà, in Italia, le nuove startup nella generative AI che svilupperanno l’enorme mercato dell’intelligenza artificiale, risolvendo i grandi problemi della nostra generazione, tra cui il cambiamento climatico, contribuendo a realizzare un modello di venture capital più redditizio per gli investitori e più solido per gli startupper. Grazie all’entrata di Crédit Agricole Italia, FoolFarm acquisisce un respiro europeo attraverso l’ingresso di un partner industriale di assoluto prestigio con cui potranno svilupparsi importanti sinergie industriali. Infine, nell’aumento di capitale attuale entrano i primi soci americani che ci consentiranno di realizzare il sogno di avere una nostra filiale negli Stati Uniti per espanderci sul ricco mercato statunitense entro la seconda metà del 2024″.
Tra i nuovi progetti, FoolFarm ha annunciato il lancio nel Q4 della startup Xphere, che si propone di sviluppare un nuovo modello di IA generativa per le aziende. (foto: sito FoolFarm)
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